Nell’Aula Magna, l’occhio viene attratto dalla bellezza del bancone nella zona bar, rinnovata con i fondi PNRR. Questo piano merita un’analisi da parte di una storica dell’arte. Per questo, la professoressa Tatiana Ruggieri, fornisce alcune coordinate per poter apprezzare le qualità materiali ed estetiche dell’opera:
Il piano d’appoggio del nuovo bancone dell’aula magna è realizzato su misura in pietra lavica maiolicata dalla ditta Domiziani, eccellenza umbra della ceramica artistica conosciuta a livello internazionale da decenni.
I suoi colori eccezionalmente brillanti, ottenuti con una lavorazione di questa pietra estratta da cave siciliane, precisamente a Bronte, che viene cotta ad oltre 1000 gradi, diventando la sintesi di una sapiente azione umana, che da gesto diventa colore, e di quella imprevedibile della natura che attraverso il fuoco plasma la superficie, rendendo ogni pezzo unico. Queste suggestioni, emozionanti, emergono dalle forme primordiali e dai colori primari e pastello, intensi, sparsi sul piano e che ci ricordano l’acqua, il fuoco, l’erba e tutte gli elementi della natura. Questo tipo di realizzazione risente inevitabilmente della tradizione ceramica umbra e non di meno della più alta arte contemporanea dal dopoguerra a oggi. Vi possiamo riconoscere appunto, il naturalismo astratto dello spoletino Leoncillo, che della ceramica colorata fece la sua ragione di vita, e l’arte materica di Burri, che utilizzò il fuoco al posto del pennello, seppur su supporti diversi dalla ceramica, arrivando a risultati incredibilmente nuovi.
Emanuela Valentini Albanelli