La “Piramide Mediterranea” di Maria Luisa Del Bello e Rebecca Ricci ha conquistato la vista, l’udito, il palato della giuria popolare e di quella esperta del Concorso interno, riservato alle classi seconde del G.de Carolis, dedicato alla “Dieta Mediterranea: patrimonio da custodire e ….riscoprire”.
Le professoresse Paola Selli e Beatrice Marino, referenti del concorso, infatti, hanno fatto della dieta mediterranea, ideata da Ancel Benjamin Keys, a centoventi anni dalla nascita e a venti dalla morte, il filo conduttore delle ricette che le sei coppie hanno declinato e interpretato in modo diverso e personale. Così gnocchi, ravioli, cappellacci, strangozzi si sono uniti a formaggi, zucche, asparagi, zafferano, mozzarelle di bufala, ricotta.
Se la base della piramide alimentare è costituita da cereali, al vertice c’è il dolce e la Coppa estiva di Noemi Nicolini e Michele Panella ha conquistato il secondo posto.
Marzia Ricottini e Riccardo Marcoccio, abbinando anche al vino, hanno conquistato il terzo posto, con Mediterraneo Giallo.
Asia Casoni e Alice Generotti hanno, invece, accostato i loro cappellacci ai sapori delle zucchine fiorentine, alla ricotta di Norcia e agli scampi.
Gli gnocchi di Filippo Grilli e Mirco Marchesi hanno abbracciato la crema di asparagi con guanciale croccante e mozzarella di bufala.
Flavio Silvestri e Simone Valentini hanno fatto diventare bicolore i ravioli con trota salmonata, gamberi e zucca, accostata alla quenelle di ricotta alle erbe e tuille allo zafferano.
I piatti sono stati presentati alla giuria composta dai ragazzi e dalle ragazze delle classi seconde, sede di Cascia compresa, che hanno valutato la presentazione teorica ed estetica del piatto, mentre la giuria tecnica ha valutato anche l’elaborazione.
Altamente competente il profilo della giuria tecnica: Roberta Galassi, dirigente scolastica, Antonietta Staderini, docente, Giulio Gigli, Ristorante stellato Une, Federico Foschi, La Cucina di San Pietro a Pettine, Maria Trappetti, fresca vincitrice della borsa di studio “G.De Carolis”.
Un ruolo altrettanto importante è stato rivestito dalla classe IV C eno che, con la professoressa Stefania Chiocci, ha affiancato le coppie nella preparazione in cucina e, come è stato sottolineato dai giurati, anche i piatti più creativi, più buoni e pregiati vanno accompagnati da un servizio in sala che sappia valorizzare e presentare ciò che la cucina prepara.
Il 3 BSCE, con la professoressa Roberta Testaguzza, dopo aver già dato prova di sé all’importante pranzo conviviale del 13 maggio, ha professionalmente supportato i nostri giovani chef, al loro primo e severo trampolino di lancio, la prima delle grandi opportunità per salire sui podi di concorsi nazionali ed internazionali, proposti dal G.De Carolis agli studenti e alle studentesse seri e impegnati.
Emanuela Valentini Albanelli