Un’apprezzatissima Cena Longobarda, inserita nell’ambito di diverse iniziative dedicate ai Longobardi e alle sette città unite dal sito seriale, patrimonio dell’UNESCO, il 13 novembre, ha visto la presenza, nel complesso san Paolo, di cento ospiti per una cena, preceduta da un apericena, attentamente studiata ed elegantemente presentata agli ospiti, tutta basata però su ingredienti e sapori consoni ai luoghi di provenienza dei Longobardi.
Per sfatare il mito di una popolazione barbarica, o meglio storicizzare l’arrivo e l’influenza in Italia, di questa popolazione proveniente dal nord Europa, il Convegno, organizzato a Spoleto dall’Associazione “Italia Langobardorum”, nata nel 2008, per gestire il sito “I Longobardi in Italia- I luoghi del potere (568-774 d.C.), ha visto nella cena un momento di incontro apprezzatissimo da tutti gli studiosi e gli amministratori delle città coinvolte: Cividale del Friuli, Brescia, Castelserpio, Campello, Spoleto, Benevento, Monte Sant’Angelo.
Spoleto, come città attualmente presidente dell’Associazione, ha chiamato il “De Carolis”, eccellenza nella formazione dei giovani professionisti del settore enogastronomico e hôtellèrie, a realizzare l’evento.
A fare gli onori di casa Roberta Galassi, dirigente scolastica, che, ringraziando l’Associazione Langobardorum per questa preziosa occasione di crescita culturale e professionale offerta alla scuola, ha sottolineato il valore che queste esercitazioni hanno per gli studenti e le studentesse, da parte sua l’assessore Chiodetti ha, a nome di tutti i presenti, ringraziato la scuola per la grande professionalità dimostrata in tutti i settori.
Gli ospiti hanno, infatti, apprezzato la professionalità dei ragazzi e delle ragazze: impeccabilmente accolti dai ragazzi e dalle ragazze dell’Accoglienza, coordinati dal professor Andrea Martoglio, sono, poi entrati nel laboratorio Albornoz, per un raffinato aperitivo preparato dalla brigata di cucina, coordinata dal professor Mirco Caroli, in una sala allestita con gusto ed eleganza dalla brigata di sala della professoressa Roberta Testaguzza.
La Cena, poi, ha sancito un piacevole momento conviviale: nella sala San Paolo, i colori autunnali dei centrotavola, i profumi, i sapori di diversi territori si sono sintetizzati nei piatti preparati dalla brigata di cucina, della professoressa Stefania Chiocci , impeccabilmente serviti dalla brigata di sala del professor Giovanni Liccati.
A coronamento della serata, un piccolo dono ai presenti, preparati sempre dagli studenti, in una confezione con gli ingredienti e gli allergeni specificati: un ricciarello, un mostacciolo e un sablé alle castagne, per unire in nome del gusto, tutta l’Italia Longobarda.
Emanuela Valentini Albanelli