25 novembre: linguaggi diversi per dire stop alla violenza

Nella giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne, il De Carolis ha dato voce a tante espressioni.

Il contributo che il “G.de Carolis” ha dato alla IV marcia organizzata dal Rotaract e Inner Wheel, per dire NO alla violenza contro le donne, è stato concreto, duplice, propositivo e, soprattutto, apprezzatissimo. Il “De Carolis” ha professionalmente supportato la manifestazione con il servizio di accoglienza curato dal 1B eno con il professor Simon Luca Antimiani e con i biscotti donati ai partecipati, fatti dal 3 e 4 B eno della professoressa Roberta Bizzaglia.

Il principale ingrediente dei biscotti, però, va oltre quelli commerciali utilizzati, come ha sottolineato la dirigente scolastica, Roberta Galassi, nel portare il saluto, il dolce ispirato alla tradizione sarda dei “Dolci delle Spose”, noti come Coricheddos (piccoli cuori) o Copuletas (piccole coppie), vuole rappresentare l’auspicio, e l’impegno, a costruire una società, presente e futura, i cui valori siano quelli del rispetto, dell’accoglienza, del supporto reciproco.

Accanto al valore positivo che il dolce (buonissimo!) reca con sé, i ragazzi e le ragazze del De Carolis hanno aggiunto dolci note, suonando il clarinetto e parole, leggendo due brevi passi de “La Storia” di Elsa Morante a cinquanta anni dalla pubblicazione del romanzo e riflessioni nate dall’incontro preparatorio in classe, con il Filo Rosso e Crisalide, il centro antiviolenza a Spoleto.

A sottolineare l’importanza e la riuscita della giornata del 23 novembre, le parole del presidente del Rotaract club, Gabriele Cagnazzo: È stato un piacere vedere così tanti ragazzi e ragazze. La loro partecipazione è fondamentale in questa battaglia civile e culturale. La violenza sulle donne è un fenomeno inaccettabile. Nell’ultimo anno più di 90 donne hanno perso la vita per mano dei loro partner o ex. Questa però è solo la punta dell’iceberg. Dobbiamo marciare non solo per dare voce alle vittime di femminicidio, ma anche a tutte quelle donne, che ogni giorno nelle loro case subiscono violenza e hanno paura di denunciare.

Con le note del clarinetto di Marzia Ricottini, le voci di Roberta Puliafito, Francesco Alberetti, Giada Cucci e Luca Perrotta abbiamo immaginato e assaporato un mondo diverso!

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