L’Erasmus+ ha avuto ed avrà, come suo spin off, una serie di giornate in cui l’esperienza internazionale ha dato lo spunto per studiare, conoscere e poi degustare, in un bellissimo momento collettivo, drink e piatti afferenti alle tradizioni enogastronomiche di diversi Paesi europei.
Il progetto è denominato “Ristorazione Internazionale: un viaggio tra cultura e sapori” , e consiste nella produzione di piatti e cocktails riferiti a varie nazioni europee, con particolare riguardo a quelle ove i nostri studenti frequentano i nostri numerosi programmi Erasmus+. Preparazione che coinvolge i ragazzi i quali mettono, come si suol dire, le “mani in pasta”, guidati di volta in volta da studenti in veste di tutor per ciascun gruppetto, e poi, a fine mattinata, nella degustazione di quanto prodotto (esclusi, ovviamente, i cocktail alcolici…).
Coordinato dal Referente Erasmus+ Prof. Diotallevi e curato dai Professori Roberta Bizzaglia e Beatrice Di Benedetto per la cucina e Paolo Diotallevi e Nicola Santificetur per la sala, il progetto suscita, ogni volta, l’entusiasmo dei giovani partecipanti, che si sentono coinvolti nel lavoro di laboratorio, vedono e poi ammirano cosa è possibile realizzare, sentono parlare dei lontani luoghi dei progetti Erasmus+ dalla viva voce dei ragazzi che vi hanno partecipato, oltre che, ovviamente, dei professori.
Le studentesse e gli studenti si sono arricchiti della conoscenza del mondo dell’enogastronomia e della sala, della cognizione dei progetti Erasmus+, delle esperienze internazionali riportate dai nostri allievi e Docenti già protagonisti delle mobilità passate e di un maggiore sentimento di appartenenza alla Unione Europea, come da obiettivi Erasmus+.
Tra i piatti realizzati crepes suzette (Francia) knödeln, spätzle, bretzeln, i krapfen (Germania), manzo alla borgognona, zuppa di cipolle, ratatouille, baguette, éclairs, madeleine (Francia), paella de marisco, gazpacho andaluso, pinchos di polpo, tapas, churros, crema catalana, gazpacho, churros, (Spagna), moussaka, dakos e dolci di natale (Grecia).
Tre i cocktail kir royal, il french connection (Francia) il Garibaldi, il Negroni e lo Spritz (Italia), l’Irish Coffee (Irlanda), il Bloody Mary (Gran Bretagna). Poi vari cocktail analcolici, prodotti con ingredienti tipici delle varie nazioni e il “garnish”, l’arte della guarnizione estetica dei cocktail.
Come si vede un vero e proprio giro d’Europa enogastronomico, che però, nella narrazione, coinvolge anche aspetti storici e geografici, anche perché teniamo una lezione di approfondimento di alimentazione, a cura della Prof.ssa Silvia Gaggiani Battiboia, che tratta il tema del cibo dal punto di vista nutrizionale e, dall’altro lato, come storia e identità di un popolo.
Paolo Ciri
Docente