Il galateo della videoconferenza.

E’ educazione partecipare alla videoconferenza in questo modo.

Prima di iniziare:
1. Predisporre bene il materiale di lavoro: libri, quaderni, penne, files e cartelle sul dispositivo.
2. Le regole di buona educazione valgono anche online: essere presentabili, puntuali, attenti, discreti e collaborativi.
3. Non è permesso registrare la videoconferenza senza il consenso di tutti i partecipanti.
4. E’ vietato invitare alla videoconferenza partecipanti esterni al gruppo, salvo obblighi di legge o consenso già concesso.

Preparazione del software:
1. Scrivere il proprio nome e cognome nel profilo
(in Jitsi: menù tre pallini in basso a desta, prima riga in alto, imposta nome da visualizzare)
2. Abbassare la qualità video per favorire il funzionamento.
(in Jitsi: menù tre pallini in basso a desta, gestisci qualità, qualità video, bassa definizione)

Durante la diretta:
3. Disattivare il microfono quando non si deve parlare:
i “rientri” sono molto fastidiosi e possono anche rendere l’audio non intellegibile.
4. Per parlare si alza la mano (con gesto fisco o con l’apposito pulsante) ed il moderatore concede la parola
5. Lasciare la telecamera accesa. Anche la gestualità fa parte della comunicazione.
6. Utilizzare la visione “a griglia”, per vedere tutti partecipanti e poter apprezzare anche la comunicazione non verbale. (in Jitsi si sceglie nei quattro quadratini in basso a destra)
7. Per comunicazioni brevi oppure complesse (ad esempio links) usare la chat scritta anziché l’intervento in voce.

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