Alla “scoperta” di Colfiorito

a cura di Chiara Fiorentini e Jessica Antonelli*.

Il 3 febbraio 2021 abbiamo svolto un’uscita didattica online gratuita organizzata da Coopculture nell’ambito del progetto “Humbria²O. La Cultura non si ferma”.

Siamo stati guidati dall’archeologo Alessandro Laporta alla scoperta dei Musei Archeologico e Naturalistico di Colfiorito; l’archeologo ci ha spiegato sia l’aspetto fisico-geomorfologico e naturalistico del territorio, sia gli aspetti culturali del popolo che viveva in questa parte di Umbria, i Plestini.

Come gruppo classe, raccogliendo le varie opinioni di tutti, ci siamo accorti che la maggior parte la pensa allo stesso modo.

A tutti è piaciuto l’aspetto naturalistico ma soprattutto la storia del territorio è la cosa che ci ha attratto di più. Siamo rimasti colpiti dai vari oggetti trovati nella necropoli Plestina e che la guida ci ha mostrato e spiegato, come per esempio il rasoio oppure gli arredi che venivano inseriti nella tomba; inoltre abbiamo scoperto che questi reperti descrivono e raccontano la storia della persona defunta e le caratteristiche del periodo storico in cui è vissuta.

Un altro aspetto che ci ha stupito molto è stato il fatto che dalle ossa e dai denti possiamo risalire a ciò che mangiavano, alle abitudini di vita e ad altre informazioni.

Inoltre, facendo domande abbiamo scoperto che a Colfiorito ci sono molte specie di uccelli migratori e che il TARABUSO è il simbolo della palude; questa nell’antichità non era una palude ma bensì un lago e c’erano anche gli ippopotami.

Piacerebbe al gruppo classe visitare il luogo al termine della pandemia per vedere dal vivo il posto e per sentire i suoni e gli odori pazzeschi che la natura ci regala.

* Si ringrazia tutta la classe 1C eno per il contributo dato in fase di stesura dell’articolo. Foto tratta da Ecomanuale_Parco regionale di Colfiorito.

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