di Giulia Bucchini.
Il 18 novembre, noi alunni della classe 4A servizi commerciali ci siamo recati alla biblioteca comunale “G.Carducci” di Spoleto per una lezione “speciale” sul poeta Giacomo Leopardi. Ad aspettarci c’era il dott. Marco Rambaldi che ci ha introdotto, piano piano, nel mondo a noi sconosciuto del poeta recanatese, con approfondimenti sulla sua vita. Il professore ci ha raccontato, con nostro stupore, che Giacomo nel 1822, per la prima volta, uscì dal suo paese Recanati, per recarsi a Roma, e soggiornò per una notte a Spoleto, nell’ Albergo della Posta, che oggi non esiste più, ma che una lapide in corso Garbaldi n.9, ce lo ricorda.
Abbiamo scoperto che il poeta amava ciò che è “bello” e soprattutto ciò che è “vero”, che era goloso di gelati e del cibo buono e che amava la poesia perché con essa riusciva a comunicare le sue emozioni e i suoi sentimenti proprio come la nostra generazione che ,senza dimostrarlo, è continuamente a contatto con la poesia, tramite il rap, perché esattamente come gli artisti di oggi, Leopardi non usava della musica per accompagnare la sua poesia, ma era l’abbinamento stesso delle parole a dare ritmo e musicalità alle sue opere.
Questa attività è solo l’inizio di un percorso che faremo, in questo anno scolastico, che porterà noi studenti a conoscere e ad apprezzare di più la cultura letteraria, artistica ed enogastronomica conservata nello scrigno nascosto della nostra bellissima Spoleto.