di Lara Moretti.
“Il paesaggio del buon olio” ! Questo il progetto che ha visto protagonisti alcuni ragazzi delle classi prime sia dell’indirizzo enogastronomia che del Commerciale accompagnati dai docenti Moretti, Passerini, Mancini, Meloni Cecconi, Conti. Un’ interessante giornata, quella del 14 maggio, passata sulla fascia olivata che si estende tra Spoleto ed Assisi, tra ulivi pluricentenari e che, lo scorso anno, ha ricevuto un importantissimo riconoscimento dalla FAO. GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems)! La qualificazione indica che siamo di fronte ad un Sistema agro-culturale di importanza mondiale creato e gestito da generazioni di agricoltori, che hanno impostato la produzione utilizzando unicamente le risorse naturali del luogo, con pratiche di gestione adattate alle esigenze locali e con processi evolutivi di interazione e sinergia socioculturale ed ecologica. Una pagina di geografia scritta in un paesaggio così vicino a noi che non si poteva non conoscere. Per questa ragione nasce “Il Paesaggio del buon olio”, un progetto interdisciplinare pensato dalla docente di Geografia Lara Moretti, che ha coinvolto molte altre materie (Accoglienza Turistica, Scienze dell’ alimentazione, Religione, Laboratorio di cucina) e destinato alle classi prime, che ha voluto far conoscere ai ragazzi le preziosissime risorse di questo territorio che loro stessi saranno chiamati a salvaguardare e promuovere. Accompagnati per un percorso di più di 7 chilometri da due Dottori agronomi della Comunità Montana dei Monti Martani, del Serano e del Subasio, il Dott. Alvaro Paggi e la Dott.ssa Tiziana Ravaglia, i ragazzi hanno scoperto i segreti e le curiosità della fascia olivata, gli aspetti più profondi, quelli che la rendono un paesaggio unico al mondo grazie alla perfetta integrazione, che qui ha luogo, tra l ‘ uomo e l ‘ambiente. La sig.ra Maria Zappelli, titolare dell’ agriturismo “I Mandorli” che si trova nel cuore della fascia olivata, ha accolto gli studenti e gli insegnanti con una merenda ricca di prodotti a base di “olio buono” alla quale è seguita una degustazione guidata dell’olio stesso prodotto nella sua azienda agraria.
Gli obiettivi del progetto: fare crescere nei futuri addetti ai lavori nel turismo e nell’ enogastronomia la consapevolezza che dietro al cibo ci sono produttori, territori, emozioni, piacere e che negli stessi è possibile riscoprire la nostra identità.