Commiato

di Beatrice Emili.

Attoniti e costernati dal dolore, tutti noi facenti parte della comunità dell’Istituto Alberghiero ci uniamo nel cordoglio per la scomparsa improvvisa e prematura della cara Daniela Guerrini, da oltre due decenni insegnante di Lettere nel nostro Istituto. Con lei se ne va una delle figure che hanno fatto la storia dell’Alberghiero, lasciando un vuoto profondo, ma anche un’eredità di affetti, relazioni, insegnamenti. Daniela amava la scuola e ne era riamata, adempiva con sollecitudine e slancio intellettuale la missione di istruire e trasmettere conoscenza. Credeva nel ruolo sociale della scuola e ad essa ha dedicato la vita, facendone la sua seconda famiglia. Ed appunto come accade in una famiglia, noi oggi la piangiamo e la ricordiamo con immenso affetto e con lo sgomento che sempre assale quando in pochi istanti si compie irreparabilmente la parabola della vita. Ci resta il rimpianto di non averle dimostrato abbastanza  tutto il bene che le abbiamo voluto, ma anche il ricordo di tanti e tanti momenti di vita, scolastica e non, vissuta insieme.

Ciao, Daniela

In questo momento in cui le parole vengono meno e lasciano il posto al silenzio e al dolore, riteniamo giusto condividere il ricordo della professoressa Daniela Guerrini, nel ritratto delineato dalla professoressa Emili, che esprime sentimenti e stati d’animo di chi la ha conosciuta, condividendo o discutendo con lei di tanti argomenti; in particolare, il Dipartimento Umanistico piange la sua scomparsa.

Tutti noi ci uniamo al dolore della famiglia. (E.V.A.)

6 commenti

  1. Mi dolce e cara Professoressa,
    grazie per i suoi “insegnamenti silenziosi”,grazie perchè oltre ad essere un’insegnate modello,era anche una Mamma per noi tutti convittori ,lontano dagli affetti familiari.Voli alto cara Prof….
    Per sempre con me e con noi.
    Rizzo Santo

  2. Cara Daniela,
    Non è facile scriverti queste righe, perché queste cose avrei preferito dirtele ma ho tanti motivi per ringraziarti e non voglio farne a meno.
    Grazie per come mi hai accolto quando sono arrivata in questa scuola che non conoscevo e per quello che hai fatto per farmi sentire a casa, per le informazioni ed i suggerimenti di tutti i tipi che con gentilezza e pazienza mi hai sempre dato, per il materiale elaborato da te che talvolta mi hai passato per non farmi perdere tempo e per il rapporto di rispetto e confidenza che poco a poco si era costruito.
    Avrò tanto da ricordare di te… ad esempio tutte le volte in cui ci siamo trovate a pranzo insieme aspettando qualche riunione, momenti in cui oltre a mangiare non parlavamo solo di scuola e ci scappava sempre qualche bella risata.
    Ecco, sono proprio le tue belle risate che ora voglio ricordare… con parole non mie, che, comunque, penso ti sarebbero piaciute.
    Le prendo dal momento in cui il Piccolo Principe comunica all’Aviatore che si sarebbe fatto mordere dal serpente e, prima di « partire » gli fa un regalo particolare, parlandogli così…
    « L’essenziale è invisibile per gli occhi … E’ come per il fiore. Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite. Guarderai le stelle, la notte. … La mia stella sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle , ti piacerà guardarle… Tutte, saranno tue amiche. E poi voglio farti un regalo… »
    Il Piccolo Principe rise.
    « Sarà proprio questo il mio regalo… Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per alcuni sono delle guide. Per altri non sono che delle piccole luci… Ma tutte queste stelle stanno zitte. Tu avrai delle stelle come nessuno ha… Quando guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.»

    E’ il suono della tua risata che voglio portare sempre con me… con tanto affetto.
    Ciao
    Antonella T.

  3. Ornella Bertoglio

    Con grande tristezza mi unisco al dolore per la scomparsa di Daniela. Con lei ho condiviso momenti di confronto, di profícuo lavoro, di serenitá in un rapporto di sincera amicizia

  4. Cappelletto Giulia

    Mia cara professoressa Guerrini tu mi hai insegnato a lottare sempre per ciò che amo e in ogni lotta che affronterò tu vivrai con me .Giulia Cappelletto

  5. Esprimo le mie piu’ sentite condoglianze, alla famiglia della Professoressa Guerrini, insegnante di mio figlio, una docente attenta alle problematiche dei ragazzi, sempre molto disponibile con i genitori. Che Dio l’accolga in cielo.

  6. ho avuto modo di conoscerla solo nel terzo anno di scuola di mio figlio speciale nel suo modo di rapportarsi con i ragazzi e oltremodo sensibile nell’ ascoltare noi genitori e i ns. dubbi le ns. paure i ns. timori , sara molto difficile per i ragazzi sostituire una figura cosi dolce e rigida all ‘occorrenza una seconda mamma ci manchera’ a tutti soprattutto a noi genitori. Sentite condoglianze dalla IV / A ENO .

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