di Sabrina Arcese.
Mercoledì 11 ottobre si è inaugurato, in Convitto, l’ormai consueto appuntamento con lo Sportello d’ascolto tenuto dalla Dott.ssa Elisa Montelatici. In realtà, per favorire la conoscenza reciproca dei nuovi iscritti e per presentare la finalità di questo Sportello, già una settimana fa erano stati organizzati due incontri di circa un paio d’ore, con la stessa dottoressa, rivolti ai ragazzi che quest’anno sono entrati per la prima volta nella nostra struttura.
Questa attività, che si svolge ormai da diversi anni, registra una grande partecipazione di ragazzi e ragazze, come segno evidente del loro bisogno di confidarsi con un adulto di riferimento che sappia ascoltare le ansie tipiche della loro età. Nei trenta minuti che ciascuno ha a diposizione, la dottoressa si pone al loro servizio, offrendo la sua professionalità anche per raccogliere le aspettative, i sogni e i progetti che sono alla base di una scelta tanto importante per la loro formazione ed il loro futuro, quanto impegnativa: iscriversi ad una scuola lontana da casa, affrontando a soli 14 anni l’esperienza di vivere in un Convitto.
A fare da tramite tra i ragazzi e la Dott.ssa Montelatici ci siamo noi educatori che, con sollecitudine, proponiamo questi colloqui in base al bisogno che percepiamo e segnaliamo i nominativi alla Coordinatrice della sezione femminile, Antonella Mommi, che organizza il calendario avendo cura di dare spazio a tutte le richieste.
Ogni anno constatiamo il successo di questa attività che mette al centro l’interiorità dei ragazzi, dando importanza anche alle voci più nascoste e silenziose del loro animo, li aiuta a non sentirsi soli e li accompagna nella nuova avventura di superare la lontananza da casa.