Expo 2015: esperienza a 360°

di  De Majo Nicolò, Impalà Stefania, Innocenzi Luca e Obino Michele

Nel mese di settembre a Expo Milano 2015 , a rappresentare l’Umbria presso il padiglione Eataly ,c’è lo chef Paolo Trippini  proprietario dell’omonimo ristorante a Civitella del lago (TR).

Essendo lo chef un ex alunno del nostro istituto, nonché ex allievo del professore Claudio Cesarò , ha deciso di rivolgersi alla nostra scuola per dare l’opportunità ad otto ragazzi, tra i più meritevoli, di vivere questa importante esperienza lavorativa .

Dopo essere stati scelti dal professore siamo stati divisi in due periodi e siamo partiti il 31 agosto insieme al restante staff dello Chef . Arrivati a Milano siamo stati subito catapultati nella realtà di Expo , dove siamo stati accolti e dove abbiamo ricevuto le prime informazioni sul lavoro da svolgere .

Avendo turnazioni alternate divisi in coppie , abbiamo avuto il tempo libero per visitare sia i padiglioni che la città di Milano , abbiamo perciò vissuto a pieno l’esperienza di Expo sia da staff che da visitatori : ci siamo confrontati con la moltitudine di etnie culinarie che la fiera offriva ,imparando anche a conoscere le varie abitudini e tradizioni,alimentari e non ,di altri Paesi . Praticamente abbiamo provato l’esperienza di un giro del mondo in 15 giorni intensi e intrisi di usi, costumi, dialetti, lingue e culture diverse… a Milano!

Oltre ciò, alloggiando in quartieri milanesi poco distanti dall’evento, abbiamo anche provato la vita di un qualunque lavoratore pendolare del posto, spostandoci quotidianamente con i mezzi pubblici .

Il lavoro era articolato in due fasi : la preparazione dei vari ingredienti che componevano i piatti del menù e il servizio , in cui abbiamo avuto la possibilità di confrontarci direttamente con i clienti ,dato che operavamo in una cucina a vista .

Il menù era composto da : un antipasto (uovo morbido al tartufo con spuma di patate e germogli di erba medica), tre primi ( zuppa di farro e lenticchie, tagliatelle al tartufo nero di Norcia, umbrichelli al ragù di salciccia e crema di ricotta ),un secondo (spiedino di maiale con patate schiacciate al rosmarino )e un dolce (crostata di noci e nocciole con crema al sagrantino passito).

La pietra miliare della nostra cucina è stato lo Chef  Paolo Trippini il quale, grazie alla sua esperienza ,professionalità e comprensione , è stato capace di seguirci e guidarci durante il lavoro ,dandoci il modo di apprendere fino in fondo tutto ciò che questa esperienza poteva offrirci . Oltre a lui sono stati di grande aiuto tutti i componenti della brigata da lui scelta ,tra cui il fratello Luca Trippini e il fidato collega Stefano Sorbini .

Concludendo vorremmo ringraziare il resto dello staff (Luca Mancioppi, Rita Bordacchini, Irene Barile e Sara ), il professore Claudio Cesarò.

 Un ringraziamento speciale va all’oleificio Pietro Coricelli che ci ha fornito i suoi ottimi prodotti garantendo la migliore qualità ai nostri piatti, sponsorizzando uno dei migliori prodotti della nostra regione , esponendo anche la nuova gamma di oli particolari “Ethnos”.

E’ sicuramente stata un’esperienza bella e costruttiva che ha arricchito il nostro bagaglio culturale e professionale:  un grande in bocca al lupo ai nostri quattro compagni che stanno terminando ciò che noi abbiamo iniziato.

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