di Paolo Ciri.
Riccardo Chioccia, della 2F, convittore, dalla sua casa nel viterbese ci ha inviato la foto di un tiramisù, fatto da lui, per la rubrica #iorestoacasa, nella quale, su questo sito, stiamo pubblicando le ricette / esercitazioni che i nostri studenti di enogastronomia e sala bar stanno facendo nelle loro case.
Quanto ci ha inviato oggi, però, supera l’esercitazione culinaria, perché Riccardo ha voluto aggiungere delle considerazioni che meritano davvero di essere evidenziate.
(La ricetta si trova in #iorestoacasa)
Questo come vedete è un tiramisù.
Lo sapete cosa ha di speciale, di unico ?
Proprio nulla, anche perché mi è venuto malino. Però è una variazione di mia nonna, ed è proprio a lei che oggi dedico questo post, è grazie a lei se sto vivendo un avventura simile e non potrò mai smettere di ringraziarla. Per questo virus non ci intontriamo da più di un mese, ma non vedo l’ora di tornare a preparare insieme il tiramisù ! Io e lei.
Per questo sono vicino a tutti quelli che in questo momento hanno perso i propri cari.
Queste tragedie, però, ci devono responsabilizzare.
Non riusciamo a capire che sbagliamo fino al momento in cui ci accorgiamo che è troppo tardi !
Io dico di portare rispetto ai medici, agli infermieri ed ai pazienti: ci lasciano ogni giorno, ma lottando.
E dico di evitare il contagio per non far morire tante altre persone, perchè nè giovani nè vecchi sono immuni: dobbiamo fare attenzione sia per noi stessi che per gli altri.
Infine, non avrei mai pensato di dirlo ma….. mi manca la scuola, l’affetto delle persone che lì mi circondano. Ragazzi ! Dobbiamo sforzarci a studiare. Lo so che stare a casa fa calare l’impegno, ma pensate anche agli ottimi professori che ogni giorno danno il massimo per noi !
#Forzaitalia #lalberghieroce #celafaremo #scuola (Riccardo Chioccia)