di Emanuela Valentini Albanelli.
“Prof. che bello leggere il brano L‘albero del pane!”. Questo non scontato apprezzamento fatto dopo aver letto il passo riportato dal libro di storia è stato il motivo che ha portato la classe 3 C eno, il 15 aprile, ad ascoltare la lezione che l’autore, il professor Massimo Montanari, ha tenuto presso il Teatro Caio Melisso, nell’ambito della LXX settimana di studi sull’Alto Medioevo.
Per gli studenti e le studentesse di cucina, seguire la lezione su i tempi dell’alimentazione, del maggior studioso di storia dell’alimentazione, è stata un’occasione preziosa e le aspettative non sono andate deluse: anche se ben consapevoli che il professor Montanari avrebbe fatto una lezione sull’alimentazione, rivolta ad un pubblico di esperti dell’Alto Medioevo, sono riusciti, grazie alla capacità divulgativa del professore, a seguire un’argomentazione chiara, le cui affermazioni sono sempre state legate alla citazione delle fonti, tanto da rendere familiare Vandalberto da Prum o il medico dietista, Antimo.
Così tra stagionalità del cibo e cucina, toccando l’importanza del bosco e dell’orto, passando alla conservazione e al commercio degli alimenti, la lezione si è conclusa con tanti appunti presi, in un teatro, il Caio Melisso, non sempre conosciuto e frequentato dai ragazzi.
Il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo ha, quest’anno, visto protagonisti gli studenti del “G.de Carolis” sia professionalmente, con la Sala e l’Accoglienza Turistica, sempre presenti in tutte le sessioni dei lavori, per l’intera settimana, ma anche come uditori, portandoli a riflettere sul valore culturale del cibo, con lezioni come quella del professor Montanari. Una vera ricchezza per Spoleto