Vivere Frida Kahlo

di Marilena Fiori.

Come scuola avevamo già approcciato Frida Kahlo, assistendo ad uno spettacolo teatrale che, tra l’altro, essendo recitato in spagnolo, ha unito la nota biografica a quella linguistica.

La ghiotta occasione offertaci dalla mostra “Frida Kahlo, il caos dentro”, a Roma, non poteva quindi essere sprecata. Le classi IVB Accoglienza e V Commerciale e le professoresse Fiori, Giustini e Tagliavento la hanno colta, mercoledì 19 febbraio.

Organizzata come un percorso fotografico e interattivo, la mostra è stata di forte impatto sensoriale ed ha coinvolto pienamente i ragazzi nel ripercorrere la vita, la storia e la creatività della Kahlo grazie all’uso della multimedialità.
La mostra ha presentato una visione della vita e degli amori di Frida attraverso le sue vibranti lettere, le sue candide fotografie e le sue opere proposte in formato Modlight in una prospettiva immersiva e coinvolgente. Ha raccontato la storia di un’artista unica, percorrendo i luoghi della sua vita: la sua casa a Città del Messico, la sua camera da letto, il suo studio, il giardino di casa Azul.

È stato possibile seguire dei percorsi tematici che hanno permesso di immergersi completamente nel mondo di Frida e di accedere a focus dedicati alle singole opere. Si è trattato di una modalità nuova per approfondire la conoscenza dell’artista messicana grazie a contenuti originali che hanno spaziato dal rapporto di Frida con il corpo, alle sue relazioni con la politica, fino al valore di una pittura che va ben oltre la leggenda pop.

Nel percorso lo spettatore ha potuto acquisire una più profonda comprensione delle relazioni di Frida con il marito, l’artista Diego Rivera, e, attraverso gli scatti del fotografo Leo Matiz, si legge una storia intima e personale della donna icona dell’arte contemporanea. Frida Kahlo è infatti una leggenda, forse più conosciuta dal pubblico come figura iconica che per la sua stessa opera pittorica.

Perché una mostra dal titolo “il caos dentro?” “Perché nell’universo il caos ha preceduto la creazione”, con questa frase il curatore della mostra Sergio Uribe afferma che il caos personale è una condizione per la possibilità di creare bellezza. L’arte è una ferita trasformata in luce e Frida, che si è donata alla vita con tutto il suo essere, è la prova che il dolore umano e la disabilità possono diventare un’opera d’arte. Sono poche le donne della storia che sono riuscite a trasformare tanta sofferenza in arte e tenacia. Frida è una di queste, capace di rimettersi in piedi più forte di prima dopo ogni colpo all’anima. Una donna forte, caparbia, una vera e propria combattente della rivoluzione messicana, una donna d’esempio, una donna con un peso immane sullo stomaco ma con la consapevolezza che al dolore di sopravvive. Sempre.

Abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi e ragazze una riflessione su questa esperienza:

 

Valentina Gennari
La storia di Frida mi ha colpito fin dall’inizio, dalla sua vita complicata e dalla sua forza di andare sempre avanti, dalle sue opere che esprimevano il suo stato d’animo, la sua realtà, fino ad arrivare al suo amore immenso per Diego Rivera, che varia dall’essere perfetta, tossica, alimentata da gelosie, tradimenti, ma che sarà sempre salvata dalla loro passione. “Diego nella mia mente” è l’opera che mi ha colpito più di Frida, quest’opera descrive in pieno l’amore nei confronti di Diego, che nonostante il dolore dopo il tradimento da parte di Diego con la sorella di Frida, che causerà un dolore immenso dentro di lei, continuerà ad amarlo senza toglierselo dalla sua testa, questo è proprio quello che esprime il quadro.

“Diego principio, Diego costruttore, Diego mio bambino, Diego mio fidanzato, Diego pittore, Diego mio amante, Diego mio marito, Diego mia madre, Diego mio padre, Diego mio figlio, Diego io, Diego universo, diversità nell’unità. Perché lo chiamo Diego? Non è mai stato mio, né mai lo sarà, Diego appartiene solo a se stesso.” (Frida Kahlo)

Giulia Alori

“Io ti porgo il mio universo e tu mi vivi”. “Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi”. Frida Kahlo nonostante la sua vita “frenetica” è riuscita a trasmettere speranza, tenacia e amore in una sola frase. Secondo me questa più che essere una citazione dovrebbe essere un motto da ripetersi in testa tutte le volte che pensiamo di arrenderci nella nostra vita, tutte le volte che cadiamo e crediamo di non riuscire a superare gli ostacoli della vita.

Giovanni Pio Catapano

“Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”. Una frase che dice tutto; la vita di Frida che nonostante per lei sia stata un inferno, non ha mai smesso di continuare a combattere.

 Federica Petrarca

“Viva la vida” disse Frida Kahlo, aveva pienamente ragione. La vita è bella ed è solo una, va vissuta a pieno senza tralasciare nulla e senza trascurarla. Tutti noi dovremmo imparare a vivere come ha fatto lei, solo così potremmo goderci la vita e prendere al meglio anche le sfortune che ci capitano e soprattutto fare di queste le nostre vittorie. Lei è ispirazione, lei è arte, è amore, è forza ed è vita.

 

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