di Paolo Ciri.
Altra tappa del progetto “Colazione al De Carolis”, volto a coinvolgere intere classi delle scuole medie del territorio, che possono così non solo conoscere le attività didattiche del nostro Istituto, ma addirittura parteciparvi attivamente. La novità di mercoledì 9 gennaio è che questa volta non abbiamo ospitato le classi terze, più direttamente interessate ad una attività di orientamento per una scelta ormai molto prossima, bensì le seconde, per la precisione la seconda A e la seconda B della Scuola Media Dante Alighieri di Spoleto.
Nel dettaglio:
– ad accoglienza (Prof. Andrea Martoglio) abbiamo tenuto un seminario su “dormire bene, svegliarsi bene, fare colazione bene”, sulle corrette abitudini quotidiane, dunque, regole che riguardano ciascuno di noi o, professionalmente, gli ospiti.
– nei servizi commerciali (Proff. Settimio Fabiani e Giambattista Conte) i ragazzi delle medie hanno partecipato alla creazione di uno slideshow con le foto della giornata, un file che rimarrà loro anche come ricordo dell’incontro. Hanno così anche appreso, dai nostri studenti in veste di professori, alcune tecniche di photoshop e di altri software Apple.
– in cucina il tema (Prof. Daniele Bianchini) è stato
“mangiare sano, con gusto e in movimento.” Dopo una breve lezione sui corretti
stili di vita e l’importanza di una corretta nutrizione i ragazzi delle medie,
in una gara a tempo, divisi un gruppi e “tutorati” dagli alunni Dell
Alberghiero, hanno creato una loro
ricetta di un ciambellone per la prima colazione. Insomma, si sono “sporcati le
mani”. Poi hanno immaginato un menù per una sana colazione, pranzo e cena.
– in sala (Prof. Giovanni Liccati), del pari, abbiamo trattato attivamente
argomenti sul vivere in maniera corretta la propria giornata, adottando
comportamenti adeguati.
I commenti dei partecipanti, molto positivi, hanno testimoniato che, oltre a passare qualche ora in maniera divertente e attiva, questa iniziativa ha lanciato messaggi positivi ed importanti, correggendo abitudini errate, a volte dettate dalla pigrizia, a volte dalla ignoranza.
Non solo, dunque, informazioni pratiche, ma un vero proprio concetto che speriamo vada a dilagare, giungendo anche agli amici di chi ha partecipato.