A scuola di legalità: quando la rete intrappola

di Noemi Lezi, Marta Munafò, Danilo Donato, Rosanna Memeo e Marika Del Giudice

Aprire gli occhi sul mondo di internet, mondo su cui, ogni giorno, i giovani si affacciano e su cui fanno affidamento: è stata questa la finalità della conferenza sul bullismo, cyberbullismo, stalking e cyberstalking, a cui il 23 febbraio alla scuola di polizia, hanno partecipato le classi I,II,III,IV dell’Istituto Alberghiero. Paolo Raneri, psicologo, psicoterapeuta, giudice minorile, ha parlato di fenomeni molto diffusi nella comunicazioni interpersonali e delle trasformazioni relazionali che internet ha provocato.  Ha spiegato ai giovani come evitare di cadere in trappole che, da virtuali, diventano reali. Tra discorsi seri, battute ad effetto, giochi e scherzi, gli studenti  hanno capito le differenze, le tipologie e i modi di evitare questi fenomeni e come comportarsi in questi casi.

I giochi svolti sono stati:

  • “l’attacco al gruppo rivale”, per far capire l’importanza di farsi avanti con gli altri
  • “Lo sputtanamento”, cioè come cambia il significato di un discorso man mano che viene trasmesso da individuo a individuo
  • “Il tono”, facendo chiudere gli occhi alla platea, tramite la sua voce, si riusciva a capire il suo stato d’animo , emettendo una sola parola: questo  non succede sui social network e rende più difficile capire i messaggi.

 A proposito del bullismo, nel primo “gioco” lo psicologo  ha preso dei ragazzi e li ha affiancati l’uno con l’altro, poi si è allontanato e si è scagliato contro di loro che istintivamente si sono allontanati, ha ripetuto l’esperimento mettendosi a fianco un altro gruppo di ragazzi, gruppo contro gruppo, il risultato è stato che nessuno si è spostato. Deduzione : l’unione fa la forza .Un’ altra attività è stata il “gioco del telefono” :20 ragazzi sussurravano al vicino  una frase tipicamente usata per futili pettegolezzi, il risultato è stata una frase completamente differente: una frase “diffamatoria “.
L’incontro è stato interessante in quanto  ha consapevolmente informato i giovani della realtà che li  circonda e ha suggerito strumenti per risolvere i problemi.

Non a caso, la conferenza è stata organizzata dall’Istituto Alberghiero “G. de Carolis” nell’ambito del progetto di potenziamento ” Scuola e Legalità”, tematiche a cui la scuola è sempre attenta.

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