Ambasciatori del Mady in Italy

di Giulia Bucchini, Julia Boguta, Monsuela Beljulji.

Oggi, martedì 23 febbraio 2021, noi alunni della III A “Servizi Commerciali”, insieme ad altre classi del nostro Istituto, abbiamo partecipato a un incontro di “formazione professionale” con alcuni professori dell’Università per Stranieri di Perugia, in particolare con i docenti e referenti del neonato corso: “Made in Italy: cibo e ospitalità”.

La mattinata è stata dedicata ad affrontare le finalità del  PCTO e dell’importanza che ha il passaggio dal “sapere” al “saper fare” per approdare al “saper essere”; non basta, infatti, “sapere” e non basta solo “fare” ma a noi, futuri professionisti del settore alberghiero, vengono richieste alcune competenze necessarie per arrivare al successo personale e professionale.

L’intervento del professor Antonio Allegra, docente di filosofia dell’Alimentazione, ci ha chiarito le idee sul continuo mutare delle mode sul cibo, sulle conoscenze fondamentali che bisogna possedere per essere degli “ambasciatori” del Made in Italy nel Mondo, ma anche promotori del proprio territorio, soprattutto, sull’importanza di stare sempre al passo con i tempi e, magari, diventare, molto presto, promotori di qualcosa di innovativo nel nostro settore professionale.

Nella seconda parte della mattinata, siamo approdati in Giappone con Takeshi Tojo, professore di Cultura Giapponese. Con una lezione sul Giappone a Tavola, il professore ci ha portato a conoscere aspetti della cultura del cibo giapponese che fino a pochi anni fa era sconosciuta a molti mentre oggi sono parte delle nostre tavole, specialmente di noi giovanissimi italiani. Ci ha invitato a trasferire le nostre conoscenze in campo culinario in Giappone dove il nostro cibo e la nostra cultura sono apprezzati  a tal punto  da imitare “impropriamente “i nostri prodotti! ( Pizza, Cappuccino, Tiramisù).

Il professore ha aggiunto:” L’importante è che il cibo che mangiamo ci piaccia: magari il sushi italiano può essere migliore di quello giapponese, chissà!”. Takeshi ha risposto alle numerose domande sulle differenze che ci sono tra il menu italiano e quello giapponese e sulla tradizione nipponica di gustare le bevande a fine pasto.

La parte conclusiva del seminario è stata dedicata all’orientamento universitario con la speranza che la nostra formazione non si esaurisca col diploma di scuola superiore tanto che il corso “MICO” (MADE IN ITALY, CIBO, OSPITALITÀ) è nato proprio per gli studenti degli Istituti Alberghieri, ha lo scopo di far crescere in noi studenti le conoscenze e le competenze in un settore che, nonostante le difficoltà del momento, è e sarà in continua evoluzione.

Ci sentiamo di ringraziare la Preside e tutti i professori per averci regalato, nella mattinata di oggi, questa opportunità di crescita personale.

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