di Beatrice Emili.
“Leggere Dante oggi” è il titolo del convegno che il 23 novembre ha ospitato il nostro Istituto, per concludere questo lungo itinerario di celebrazioni dantesche; l’evento è stato promosso dall’ADI-SD, dal Cepell, unitamente al nostro Istituto e al Liceo Sansi-Leonardi-Volta di Spoleto, con il patrocinio del Comune di Spoleto; il progetto e il coordinamento a cura di Michela Costantino ADI, Emanuela Valentini, docente di Lettere dell’Istituto alberghiero; Camilla Mariani Zucchi e Paola Salvatori docenti del Liceo Sansi-Leonardi-Volta. La nostra Dirigente, prof.ssa Roberta Galassi, ha accolto gli ospiti: il DS del Liceo Sansi-Leonardi-Volta, prof. Mauro Pescetelli e i relatori: proff. Pietro Cataldi e Mauro Geraci; ha quindi introdotto e coordinato l’incontro. Dopo i saluti istituzionali di Luigina Renzi, assessore alla Formazione generale per la valorizzazione della persona del Comune di Spoleto, i lavori sono iniziati con l’intervento del prof. Pietro Cataldi, docente di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università per stranieri di Siena, dal titolo Virgilio e Beatrice oggi. Un’inedita e antiaccademica lezione, diretta soprattutto ai giovani studenti, che infatti hanno ascoltato con grande interesse e attenzione il punto di vista dell’illustre studioso, volto a sottolineare il realismo e l’umanità del poeta, a leggere il rapporto tra Dante e Virgilio come rappresentazione “figurale” del patto tra generazioni, della progressiva emancipazione dei giovani dalla guida degli adulti. E ancora, Beatrice, l’altra guida, un capovolgimento del luogo comune che vuole l’uomo “protettore” della donna, è invece lei che guida l’uomo e lo rende finalmente libero. Un Dante non trionfante, non mummificato dalla retorica celebrativa di tanti centenari, ma umano, concreto e attuale, un poeta in esilio, lontano dagli affetti, senza soldi, come fosse un immigrato che chiede asilo ai nostri giorni, insomma, un perdente, che però ha attraversato i secoli e ancora oggi è una fonte inesauribile di stimoli e suggestioni, il divino poeta per antonomasia.
A seguire il prof. Mauro Geraci, Cantastorie e prof. Di Antropologia culturale dell’Università di Messina, con un interessante intervento dal titolo Le divine ballate. Figure dantesche nella letteratura poetico-musicale dei cantastorie. Più che una relazione, il prof. Geraci ha regalato al pubblico una sorprendente performance appunto da cantastorie, per sottolineare la sintonia tra questa tradizione canterina e alcuni aspetti di Dante, per esempio il parlare di attualità alla piazza, l’afflato morale, l’impegno per cambiare il mondo.
Tra gli interventi dei relatori si sono inserite le letture ad alta voce di versi danteschi dalle tre cantiche della Commedia da parte di studenti dell’Istituto Alberghiero (classi III A Acc.Tur., III A Eno, IV Comm., V B Acc.Tur.), del Liceo Sansi-Leonardi-Volta e dell’Istituto Casagrande- Cesi di Terni, attraverso una selezione di canti che mettono in evidenza gli aspetti più concreti e stimolanti dell’opera, gli incontri con i personaggi e le atmosfere del poema con cui il capolavoro dantesco si rivela, ancora e di nuovo, fonte inesauribile di emozioni e riflessioni. Una mattinata di vera Bellezza nel segno della Letteratura, di cui Dante è un simbolo imperituro; quindi il titolo Dante oggi è più veritiero che mai, perché ancora oggi ci indica il senso di appartenenza a una comunità, nella prospettiva di un nuovo ordine europeo fondato sui superiori valori di libertà e di pace.
La mattinata si è conclusa con un piacevolissimo light-lunch, per pochi partecipanti e nel rigoroso rispetto delle regole anticovid. Anche qui si è celebrato Dante e i sapori medievali, attraverso un menu ricercato e, al tempo stesso, fatto di ingredienti poveri e di stagione, frutto di uno studio approfondito da parte dei curatori del servizio, che è stato egregiamente realizzato dagli studenti del V A Eno della prof.ssa Chiocci per ciò che riguarda il settore Cucina, il V B Sala del prof. Liccati per la Sala, le classi del biennio del prof. Antimiani per l’Accoglienza.
A sugello della giornata, le impressioni che le lettrici del Casagrande – Cesi hanno condiviso con la professoressa Grazia Onida, incoraggiano tutti noi a organizzare incontri tra studiosi di alto livello e gli studenti: Durante il viaggio di ritorno le ragazze hanno dialogato e rivissuto la bellezza di un’esperienza culturale unica!