Il Pon Slow School ha permesso ai nostri studenti di scoprire un sito archeologico molto speciale, in Umbria. A Città di Castello si può visitare un luogo di archeologia arborea e, visto che anche per tanti umbri il concetto è nuovo, ecco “il rilievo” fatto direttamente da nove “Indiana Jones” che svelano i segreti di questa branca particolare dell’archeologia (E.V.A.)
“San Lorenzo di Lerchi Ospita il sito di Archeologia Arborea gestito da Isabella Dalla Ragione.
Questo sito è fondato sulla biodiversità delle frutta.
Lo scorso 17/10/19 gli studenti partecipanti al PON “Slow School”, incentrato sulla conoscenza di cibi tradizionali quasi in via di estinzione fortemente legati al territorio ed alla tradizione ( Slow Food), hanno visitato la tenuta di archeologia arborea della dottoressa agronoma Isabella Dalla Ragione.
La sua tenuta conta ben 7 specie di piante con almeno 450 varietà diverse. Queste piante da frutta sono scomparse nel tempo con l’avvento dell’industrializzazione che ha portato alla scomparsa di alcune varietà di frutta. Oggi sono infatti favoriti i frutti di grandi dimensioni e che vengono mangiati crudi, più comodi, veloci da consumare e con una maggiore conservabilità.
Gli studenti hanno fatto una bellissima passeggiata nella tenuta ingiallita dall’autunno e immersi in un frutteto ormai fuori dal tempo. Molte le varietà di mele e pere, che i giovani studenti dell’alberghiero hanno potuto ammirare.
Mele
La mela limoncella, la mela cul di somaro, mela a muso di bue, mela rosa, mela bianchina, mela panaia, mela pera, mela rosona, mela roggia ecc..
Pere
Pera cane, pera di burro, pera volpina, pera giugnina, pera moscatella, pera garotina ecc.”
(a cura di Molino, Pietrini, Ricci)
“Lo scorso 17 ottobre 2019 siamo stati per il progetto PON dal titolo “Slow school” all’ archeologia arborea di Città di Castello presso la tenuta di San Lorenzo di Lerchi, dove abbiamo visto diverse specie di alberi da frutto.
C’erano circa 600 piante, divise in ben 7 tipologie, con oltre 160 specie. Dopo averci accolti la signora Isabella Della Ragione e averci fatto riposare, ci ha portato dietro la casa a vedere per il vigneto, poi gli alberi da frutto, in particolare le mele, pere, susine, fichi.
Trenta anni di appassionata ricerca, verso antiche varietà locali di piante da frutto, oltre cento varietà locali salvate: grazie al lavoro di Livio e Isabella Dalla Ragione e al contributo di tutti coloro che si sono riconosciuti nel progetto Archeologia Arborea, un patrimonio biologico e culturale di ricchezza inestimabile che, non è andato disperso e che grazie all’agronoma Isabella, oggi non solo ne è possibile lo studio, ma anche la riproduzione e una nuova diffusione.
Sono presenti circa 400 esemplari di diverse specie tra melo, pero, ciliegio, susino, fico, mandorlo, nespolo e melo cotogno, in 150 varietà diverse ritrovate nelle zone della ricerca”.
( a cura di Di Ludovico, Chirales , Tili)
“Alcuni ragazzi delle classi seconde, grazie al progetto P.O.N. si sono recati presso la fondazione arborea di Città di Castello, in una località chiamata San Lorenzo, dove sono stati accolti dall’agronoma Isabella Dalla Ragione, che ha ereditato questa tenuta dal padre. La signora ha parlato del suo frutteto, che accoglie molte piante oramai tolte dal commercio. I ragazzi hanno iniziato la visita dal vigneto per poi passare agli alberi da frutto le cui varietà non si trovano più in commercio in quanto troppo piccole o non buonissime da mangiare.
Inoltre la signora ha accompagnato i ragazzi all’interno della cappella, annessa al casale, dove conserva i frutti e l’uva che raccoglie dai suoi terreni.
Tra i suoi terreni la signora Isabella possiede circa 600 alberi da frutta divisi in sette diverse specie che comprendono circa 150 varietà.
Con i frutti raccolti produce gelatine, aceto di mele e frutta cotta“. (a cura di D’Antoni, Di Ludovico, Di Pasquale, Boguta)