Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.(P.Valery)


L’Ipssart “G.De Carolis” ha ospitato 7 studenti, provenienti da tutto il mondo, Brasile, Turchia, Cile, Thailandia, Cina che, quest’anno, grazie all’associazione Intercultura, stanno studiando in scuole italiane sparse su tutto il territorio. Nell’ultima settimana di marzo, questi studenti “italiani” per un anno scolastico, si sono ritrovati e stanno girando l’Italia. Il 20 marzo, accompagnati da Matilde Piva, della Fondazione Intercultura, con sede a Colle Val D’Elsa, sono stati ospiti a Spoleto e, in mattinata, hanno avuto modo di vedere gli studenti delle classi III A enogastronomia, sala e accoglienza turistica impegnati nei diversi laboratori. Dopo la visita alla scuola, coordinata dal professor Antimiani, in cucina hanno visto preparare e hanno degustato le ricette proposte dalla professoressa Sensi, per poi essere accolti dalla III sala A. La giornata è proseguita con un’ora in classe, insieme agli studenti del IV B e a Francesco Pagliari, del V B turistico, reduce lo scorso anno, da un’esperienza analoga di studio in Russia. E’ stata veramente una mattinata piacevole di crescita e conoscenza reciproca, soprattutto grazie a persone che volontariamente aderiscono e supportano i progetti di Intercultura. Nel pomeriggio, il gruppo ha visitato la città di Spoleto, accompagnati anche da Francesco Pagliari, che ha “rivissuto” la sua esperienza, sicuramente positiva. La giornata spoletina è il frutto di un lavoro che ha portato la professoressa di Lingua Inglese, Dina Salari, a prendere contatti con il centro locale di volontari Intercultura di Foligno. Due anni fa, infatti, Lucia Ferranti, Paola Innocenzi, Tania Raponi, dopo che, da madri, hanno vissuto attraverso i loro figli, la valida esperienza dello studio all’estero e la crescita che ne consegue, hanno dato vita a questo centro che fa riferimento a quello toscano, ove ha sede la fondazione. Matilde Piva, responsabile per la fondazione dello sviluppo del volontariato, ha sottolineato come lo scopo dell’associazione sia “di contribuire a una cultura del dialogo e di sviluppare ricerche, programmi e strutture che aiutino le nuove generazioni ad aprirsi al mondo ed a vivere da cittadini consapevoli e preparati in una società multiculturale”. Il programma Intercultura nasce nel 1914, quando dei giovani studenti di Harvard si organizzarono come ambulanzieri, per soccorrere la popolazione francese, durante le guerre. Dopo la seconda guerra mondiale, la solidarietà e l’aiuto reciproco si sono trasformate in scambio culturale e scolastico. Attualmente, Gaia Zenobi D’Errico, dell’Ipssart “G. De Carolis” è in Danimarca, proprio grazie ad Intercultura e al ruolo svolto dal nostro Istituto.

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