Camminando nel Medioevo

di Beatrice Emili.

Lo scorso sabato 27 ottobre le classi III e IV Accoglienza Turistica se.A, accompagnate dai docenti Antimiani, Manni, Emili, hanno visitato alcuni tra i luoghi più importanti e significativi della città di Spoleto, nell’ambito del progetto “Beni culturali, stili e tradizioni artistiche del territorio: i Longobardi in Italia”. L’itinerario si è snodato lungo le direttrici della Spoleto longobarda e romanica, con la guida della prof.ssa Antonella Manni, che ha illustrato i vari siti dal punto di vista storico-artistico, attraverso un approccio multidisciplinare molto interessante e pertinente con i programmi scolastici. Il tragitto è iniziato dalla chiesa di san Paolo Inter Vineas e, proseguendo verso il centro storico, un breve affaccio sulle gradinate del Teatro Romano e poi una sosta a Palazzo Mauri, al cui pianoterra si ammirano i frammenti del bellissimo mosaico di età teodoriciana. Ci si è poi addentrati nel cuore della città medievale, passando per santa Eufemia fino a piazza del Duomo. L’itinerario è culminato nel cimitero monumentale della città, quindi la visita alla Basilica romanica di san Salvatore, sito UNESCO dal 2011 in quanto una delle principali testimonianze architettoniche longobarde della Longobardia Minor, purtroppo non visitabile all’interno in seguito al terremoto. Infine, san Ponziano, tutta da scoprire al suo interno, la sua stupenda cripta, che custodisce la colonna su cui, secondo la leggenda, venne decapitato il santo Patrono e, soprattutto, la lastra funebre del longobardo Agipertus, oltre ad affreschi 3-400eschi di grande fascino. Così studenti e insegnanti hanno trascorso una bella mattinata quasi da turisti, anche se molto importante sotto il profilo culturale, perché si riesce a “vedere” la storia di un passato lontanissimo nelle testimonianze artistiche che il territorio offre e ad interpretare i suoi misteriosi e affascinanti segni. Non è mai inutile uscire talvolta da scuola per apprendere, poiché il proprio territorio non si conosce mai abbastanza e riserva spettacoli trascurati dai nostri pigri occhi e lezioni vive di storia e civiltà.

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