Cena di solidarietà

 Sotto gli sguardi degli “Occhi” dell’artista umbro Luigi Manciocco proiettati in  videoinstallazione, ha preso il via l’edizione 2009 della cena  natalizia del CEIS, che ha riunito nel salone del ristorante “Due querce” 200 ospiti, ovvero tanti quanti lo spazio ne poteva contenere.

A fare gli onori di casa il proprietario della struttura, Tommaso Barbanera, ex studente dell’Istituto Alberghiero di Spoleto e oggi chef nel suo ristorante, nonché neo eletto presidente di “CONSPOLETO“, il consorzio degli operatori turistici di Spoleto.

Al momento dell’aperitivo il passaggio rapido dell’arcivescovo di Spoleto, mons. Renato Boccardo, che, pur impegnato in altra iniziativa, non ha voluto far mancare il suo saluto al CEIS “Don Guerrino Rota”, raccomandando a Don Eugenio Bartoli di scegliere per l’edizione 2010 la serata del giovedì, così da poter contare sulla sua completa paretecipazione.

Nel salone allestito in bianco è quindi iniziata la cena, che, grazie alla presenza del Teatro lirico sperimentale “Adriano Belli” di Spoleto, rappresentato da Michelangelo Zurletti e da Claudio Lepore, è diventata  anche cena-concerto. Il soprano Désirée Migliaccio, vincitrice del concorso 2008, ischitana, si è esibita in un repertorio prevalentemente “napoletano”, accompagnata al pianoforte dal maestro Andrea Mele, riscuotendo il gradimento del pubblico e la richiesta del bis, che sulle note di ” ‘O Sole mio” ha fatto cantare tutti, concludendo in bellezza la serata.

L’impegno per i nostri alunni è stato come al solito intenso. Non mancava l’agitazione, soprattutto da parte dei più piccoli, gli allievi delle seconde Ristorazione B e C, sia perché meno abituati alle esercitazioni speciali rispetto ai ragazzi delle terze Cucina e Sala, sezioni A, sia per la tipologia di servizio, quello all’inglese, scelta dai loro docenti per accelerare i tempi del servizio ai tavoli.  Tutti però “sono stati eccezionalmente bravi”, e a dirlo è il  prof. Enrico Di Curzio, che gli alunni sanno essere un insegnante assai esigente. Impeccabili le alunne del quinto Turistico, sezione B, che, oltre ad occuparsi dell’accoglienza e del guardaroba, hanno gestito la lotteria di beneficenza e distribuito i numerosi premi ai fortunati vincitori.

Ospite della serata anche il regista Stefano Alleva, che ha presentato il progetto di un film, scritto e sceneggiato dai 32 ragazzi della comunità CEIS di Camposalese e che, a partire da lunedì prossimo (tempo metereologico permettendo) vedrà il primo ciak con le riprese aeree della città di Spoleto.

Da parte di Don Eugenio Bartoli, presidente del CEIS, i ringraziamenti a tutti i protagonisti della serata, nel nome del fondatore “Don Guerrino Rota” a venti anni dalla sua scomparsa, e naturalmente alla nostra scuola, rappresentata dal Dirigente scolastico Angelo Paci, che, nel suo saluto, ha ringraziato tutta la struttura dell’Istituto Alberghiero e Turistico “Giancarlo De Carolis” per il contributo prestato.

E per finire…tanti gli applausi calorosi per i nostri ragazzi. E agli chef Caroli e Passerini la richiesta della ricetta dello strepitoso “Risotto mantecato al Brancaleone”. La pubblichiamo qui, subito dopo la gallery.

 

RISOTTO MANTECATO AL BRANCALEONE *

Ingredienti per 4 persone:
g 300 di riso tipo “Carnaroli”, g 60 di burro, cl 3 di olio extravergine di oliva, ½ kg di ossa di manzo, g 100 di polpa di manzo per brodo, ½ dado, g 100 di sedano, g 100 di carote, g 250 di cipolla, g 500 di funghi porcini freschi o surgelati, 1 spicchio di aglio, g 200 di formaggio delle marcite di Norcia “Brancaleone”, g 50 di parmigiano, cl 5 di vino bianco, sale qb, pepe qb.
Procedimento:
preparare un buon brodo di carne e filtrarlo. Tagliare a cubetti (mirepoix) i funghi porcini già mondati e lavati. In una padella soffriggere l’aglio pelato e schiacciato, aggiungere i porcini, salare, pepare e far cuocere per alcuni minuti. Aiutandosi con un tagliere, ricavare dal formaggio “Brancaleone” dei cubetti piuttosto piccoli (brunoise). In una casseruola far soffriggere, in olio extravergine di oliva e burro, la cipolla precedentemente tritata, aggiungere e far tostare il riso, mescolandolo col cucchiaio di legno, sfumare col vino bianco, far evaporare e cominciare a versare col mestolo il brodo bollente. Introdurre i porcini e continuare a “tirare” il risotto con l’aggiunta graduale dello stesso brodo. Un minuto prima del termine della cottura, mantecare il risotto, aggiungendo il formaggio a cubetti, il parmigiano grattugiato, del burro e, a piacere, un fiocco di crema di latte.

* Il formaggio “Brancaleone” è un formaggio prodotto con 60% di latte di vacca e 40% di latte ovino proveniente da animali che pascolano in Valnerina a circa 600 metri di altezza.  L’origine di questo formaggio si perde nella notte dei tempi, anche se il nome commerciale è relativamente recente. Anticamente si otteneva grazie al pascolo invernale costituito dalle cosiddette marcite. Il Brancaleone deve il proprio nome al fortunato e divertente Brancaleone da Norcia, cavaliere medievale di umili origini, un po’ eroe e molto straccione, che prese il comando di una brigata rivolta alla conquista del Santo Sepolcro.

Cena di solidarietà per il CEIS venerdì 11 dicembre alle ore 20 presso il ristorante “Due querce”, in località S. Maria Reggiana di Spoleto.

I preparativi nella nostra scuola sono già iniziati e, coordinati anche quest’anno dal prof. Enrico Di Curzio, vedono impegnati gli alunni dei monoenni di sala e di cucina, sezioni A, e delle seconde Ristorazione, sezioni B e C, con i loro docenti di laboratorio, Pierpaolo Maestrini, Mirco Caroli e Nicola Passerini e gli allievi del quinto turistico B con i docenti del dipartimento di Ricevimento.

Un ristorante, la nostra scuola, il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto con il soprano Désirée Migliaccio e il maestro di pianoforte Andrea Miele e naturalmente gli ospiti paganti, almeno 200, per raccogliere fondi a favore del CEIS, il Centro italiano di solidarietà di Spoleto “Don Guerrino Rota”.

IL MENU

Le bruschettine all’olio nuovo

La torta perugina con coppa di testa

Il prosciutto di Praga con tamponcini di ricotta tiepida ai pistacchi e mostarda d’arancia lavorata a freddo

Il risotto mantecato al Brancaleone

Il raviolone di pasta multicolore con brasato di manzo e la sua salsa

Il nodino di maiale spadellato con sedano rapa mantecato con oro verde

Il millefoglie con cioccolato alla menta e piccola pasticceria alla frutta

Vini dalla Cantina Umbra

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