Cittadini consapevoli ed Educazione Civica

L’intervento del nostro Prof. Paolo Ciri

di Paolo Ciri

La Apidge (Associazione Professionale Insegnanti Discipline Giuridiche ed Economiche), associazione di cui faccio parte, organizza durante l’anno vari convegni e tavole rotonde cui cerco di partecipare e spesso riesco. Questa volta sono stato addirittura scelto come relatore, accanto a nomi illustri come quello del Magistrato Giacomo Ebner, del Tribunale di Roma, del Dirigente del Ministero dell’Ambiente, Renato Grimaldi, Patrizia De Socio, del Ministero dell’Istruzione ed Anna Maria Fausto, Docente universitaria (Università della Tuscia).

A me era stato dato il compito di parlare delle criticità didattiche nell’insegnamento della nuova materia “Educazione Civica”. La sintesi del mio intervento può essere “non ci sono criticità didattiche, i Docenti sanno insegnare. Ci son criticità organizzative che poi, però, si riflettono sulla didattica, indebolendola o addirittura impedendola”. E mi riferivo alla mancata adozione del libro di testo in molte scuole (non la nostra, noi l’abbiamo). Alla eterogeneità (pangnostica, sono riuscito a dire….) degli argomenti, che negano alla materia una identità percepibile dai discenti. Alla estrema difficoltà di comporre l’orario, già strapieno di vincoli, rubando ore alle altre materie. Alla mancanza, soprattutto, di un Docente di riferimento che, ferma restando la trasversalità della docenza, segua da settembre a giugno la classe, sia nella coerenza e consequenzialità delle lezioni, che sotto l’aspetto umano per trasformare, appunto, uno studente in “cittadino consapevole”, locuzione presente nel titolo del convegno ed uscita di bocca a tutti e ciascuno.

Toccante la testimonianza del Giudice e scrittore Giacomo Ebner, incentrata sull’aspetto umano del Docente, sull’esempio che fornisce, sulla cura che ha verso i suoi allievi. Con una meravigliosa conclusione: “il Docente di Diritto che conosce solo il Diritto…non sa nulla di Diritto!”

Di elevatissimo livello è stato l’intervento del Dott. Grimaldi. Ha fornito moltissimi stimoli, informazioni, concetti.
Ad esempio ha spiegato come si debba essere, ineluttabilmente, ambientalisti. Perchè non v’è alternativa. Senza essere “tifosi” o “oltranzisti” dell’ambientalismo, quasi esistesse una dicotomia che invece non c’è.
Ed ancora ha sottolineato che “fatti i fatti tuoi” non è una via percorribile. Perchè chi non rispetta l’ambiente provoca un danno immediato a ciascuno di noi. E tanti altri spunti di riflessione che potrete ascoltare, come ovviamente quelli degli altri relatori, nella registrazione. Il mio intervento è al minuto 1 26 30 …..

Qui la registrazione del convegno :