Collaborazioni esterne-Fauna 2023: una collaborazione vincente

di Emanuela Valentini Albanelli.

Fin dalla prima edizione del 2019, per 3 giorni, nel nome della Fauna, Spoleto diventa “capitale” dei naturalisti, in particolare degli zoologi che, seguendo le orme del professor Bernardino Ragni, si ritrovano a parlare di gatti selvatici, lupi, aquile e, quest’anno, di orsi e del rapporto tra uomini e animali. L’Ipseoasc “G.de Carolis”, fin dalla prima edizione, accompagna gli specialisti mettendo a disposizione la professionalità dell’accoglienza e curando i momenti di pausa.

Fauna 2023 ha visto l’allestimento del brunch  del 4 febbraio. Durante l’affollatissimo convegno, studiosi e pubblico, oltre 100 persone, hanno potuto gustare nel chiostro di San Nicolò, un ricco e variegato menù.

Il lavoro preparatorio è stato accurato ma, alla fine, leggere la soddisfazione sui volti dei convenuti e le parole anche espresse attraverso i social dei presenti, ha ripagato della fatica: FAUNA 2023 – Impeccabili e bravissimi i ragazzi dell’Istituto alberghiero di Spoleto nei servizi accoglienza, cucina e sala per la pausa pranzo del convegno in corso al complesso monumentale di San Nicolò. 

I ragazzi e le ragazze del IF e del IB, all’accoglienza, sono state seguite dai professori Antimiani e Capodimonti e il loro lavoro si è protratto fino alla fine del Convegno.

In Sala, il servizio è stato curato del IIB e dal IV B sala, coordinati dai professori Liccati e Luciani, mentre la cucina con il III C eno e il IV C sono stati coordinati dalle professoresse Chiocci e Di Benedetto. Per il menù, come sottolinea la professoressa Chiocci, l’elemento conduttore è stata la tradizione ma anche l’attenzione per celiaci e intolleranti al lattosio.

Non resta che dare appuntamento a Fauna 2024, perché quest’anno si è inaugurato il MuST, Museo di Scienze e del Territorio, con la collezione Toni e la collezione Bernardino Ragni e i nostri studenti e le nostre studentesse, anche del I anno, hanno potuto mettersi alla prova in questa occasione di alto profilo scientifico.

(*si ringraziano Maria Pia Ambrogi e Simonluca Antimiani per le foto)

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