Come viaggiare… sentendosi a casa

di Giordano Longo e Francesco Ruggiero.

Era il 27 aprile quando gli alunni frequentanti il quinto anno all’Istituto Alberghiero hanno iniziato il loro “ultimo” viaggio d’istruzione in un modo innovativo  che  ha permesso loro di visitare diverse mete famose nel Mediterraneo: la crociera.

Salendo a bordo dell’ultima imbarcazione realizzata dagli ingegneri della Costa, denominata Diadema, gli alunni hanno avuto la possibilità di visitare le città di La Spezia, Savona, Marsiglia, Barcellona e la “caraibica” Palma di Maiorca, spostandosi con una nave da crociera sulla  quale si aveva l’imbarazzo della scelta delle attività possibili da svolgere: da balli di gruppo a balli caraibici fino alla discoteca per i giovani e spettacoli musicali, da sale giochi attrezzate con un simulatore per guida di Formula 1 alle vasche idromassaggio all’aperto.  Ciò che sulla nave non è mai mancato è stato il cibo, con un buffet a pranzo ricco di qualsiasi leccornia, dall’antipasto fino al dolce e la sera con un menù che variava quotidianamente in base al luogo in cui si  attraccava la mattina.

I menù trovati a bordo si sono rivelati all’altezza delle aspettative del nostro istituto con un’ottima qualità dei prodotti; presentando addirittura un menù stilato dallo Chef pluristellato e giudice di Master Chef, Bruno Barbieri, ed eseguito da uno  Chef con più di 30 anni di esperienza.

Ma dietro alla ricetta del benessere di questa settimana si trovano tutti i membri dello staff, che si sono mostrati sempre molto disponibili con il nostro gruppo in qualsiasi ora del giorno.

Eccezionalmente, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere e di confrontarsi con i principali responsabili di settore  della nave in una conferenza organizzata appositamente per loro e che ha illustrato: l’organizzazione a bordo, l’orientamento professionale , l’ambiente, le vivande e la gestione dell’intrattenimento. I relatori hanno anche messo in evidenza l’importanza delle lingue straniere e del percorso di studi dell’alberghiero.

Ci auguriamo che questa piccola grande esperienza si possa ripetere per i  ragazzi dei futuri quinti che, a nostro parere, potrebbero viverla come momento di svago in vista dell’esame di maturità e come ultimo viaggio insieme ai compagni con cui, per cinque anni, si sono condivise risate e momenti irripetibili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *