di Paolo Ciri
La tornata elettorale di novembre, è stata organizzata tra mille difficoltà, causate dal sisma, che ha provocato anche un rinvio, e perfino … dal black out elettrico di venerdì 11 !
Però, alla fine, si è svolta con regolarità.
Sono stati eletti 44 rappresentanti di classe (componenti alunni e genitori), 44 docenti referenti privacy, il Consiglio di Istituto, i rappresentanti nel Collegio di Garanzia Interno, i rappresentanti degli studenti in seno alla Consulta Provinciale.
Iniziamo dal consiglio di Istituto. Non c’è stata molta competizione per le componenti docenti, genitori ed ATA: in ciascuna categoria era stata presentata una sola lista.
Gli eletti sono i Professori Enrica Quntili, Andrea Martoglio, Marco Marinucci, Maria Luisa Quarziti, Patrizia Lazzari, Sandra Paggi, Antonella Bonifazi e Graziano Crispoldi, i Signori Paola Curti, Stefania Antonini, Laura Veneri e Chiara Paletti (per i genitori) ed i Signori Tiziana Blasioli e Maria Giuditta Capitani per gli Assistenti.
C’è stata invece gara tra le tre liste presentate dagli studenti. Ha “vinto” la lista “date voce alle vostre proposte perché la scuola siamo noi” che ha raccolto 301 voti, battendo la “lista mista”, che ne ha collezionati 252, e la lista “la scuola siamo noi, ascoltiamo le vostre proposte”, che si è fermata a quota 108. I quattro seggi, effettuato il calcolo per la ripartizione col metodo “D’Hondt”*, spettano alle prime due. Il quoziente seggi della “siamo noi” (108 contro un minimo di 126) non è stato sufficiente.
Così in seno al Consiglio di Istituto siederanno Andrea Buzi (132 preferenze personali), Sergio Schipelliti (54), Aurora Ben Dahou (71) e Giulia Salvador (64).
Andrea Buzi ha fatto piazza pulita anche nelle elezioni per la Commissione Interna di Garanzia, riportando 102 voti, e risultando eletto. Prima dei non eletti è Elena Quatrini (83 voti). In questa elezione c’è stata una grossa dispersione di voti, dovuta al fatto che non erano previste liste di candidati, e tutti gli studenti potevano essere votati ed eletti. Oltre ai primi due, altri 117 (!) studenti hanno riportato almeno un voto, ma il terzo classificato (dopo Buzi e Quatrini) è a quota 20, quindi sono tutti molti staccati.
Sempre nella Commissione Interna di Garanzia, ma per la componente genitori, è stata eletta la Dott.ssa Paola Curti, già presente anche in Consiglio di Istituto.
Venendo alla Consulta Provinciale degli Studenti possiamo raccontare che erano state presentate due liste “Un futuro”, con la sola candidata Silvia Carsetti, e “Kilowatt per la scuola” con sei candidati capitanati da Simone Russo. 209 voti per la prima e ben 341 per l’altra. Ma i due seggi che spettano a ciascun istituto sono stati equamente ripartiti, perché il quoziente D’Hondt”* ha prodotto un minimo di 209, e quindi la lista “Kilowatt” (che aveva un 341 ed un 170) non ha raggiunto anche il secondo seggio. Quindi a Perugia andranno Carsetti e Russo.
Da ricordare, infine, che nel Consiglio di Istituto, che rimane in carica 3 anni, nel caso gli eletti si diplomino o, per qualunque altra ragione non frequentino più l’Istituto, si procede alla sostituzione per surrogazione. I primi dei non eletti, che potrebbero dunque entrare in Consiglio negli anni successivi, sono Marika Ciucci, Matteo Falcinelli, Nicolò Benedetti e Riccardo Loreti.
Per gli ATA sono Alberto Alessi ed Emanuela Gardini. Non ve ne sono per le altre componenti.
La surrogazione può scattare anche nella Consulta Provinciale, che dura in carica due anni. Qui potrebbero subentrare Rebecca Pantalla e Martina Piccioni.
* da Wikpedia:
Il “metodo D’Hondt”, inventato e descritto per la prima volta dallo studioso belga Victor D’Hondt nel 1878, è un metodo matematico per l’attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che utilizzano il metodo proporzionale.
Questo sistema prevede che si divida il totale dei voti di ogni lista per 1, 2, 3, 4, 5… fino al numero di seggi da assegnare nel collegio, e che si assegnino i seggi disponibili in base ai risultati in ordine decrescente