di Emanuela Valentini Albanelli.
Conoscere meglio la Resistenza: la vicenda degli internati militari italiani. Con l’incontro promosso dall’ANEI Associazione Nazionale ex Internati la classe VB eno ha avuto modo di conoscere una pagina di storia italiana poco conosciuta: la resistenza degli IMI ( internati militari italiani).
Così attraverso la ricostruzione storica delle vicende che portarono allo scoppio della II Guerra Mondiale e, poi, la testimonianza diretta dei figli dei militari internati, gli studenti e le studentesse hanno avuto modo di conoscere vicende di giovani come loro che, ottanta anni fa, si sono trovati a fare delle scelte, dopo l’8 settembre del 1943: da che parte stare; degli 810mila militari italiani, oltre 600mila IMI, nonostante le sofferenze e il trattamento disumano subito nei lager, rimasero fedeli al giuramento alla Patria, scelsero di resistere e dire “NO” alla Repubblica Sociale Italiana.
Così la vita quotidiana raccontata dai padri ai figli, alle figlie è diventata condivisione con la classe, tanto da portare a riallacciare il filo dei ricordi di famiglia e, scoprire che un bisnonno di un’alunna è nel Lessico biografico IMI, in quanto internato.
Ma, oltre il racconto di come la vicenda dei padri è stato determinante nel rapporto con i figli, Rita Giovannetti, Paolo Vandone, Luigino Ciotti, Bruno Terzetti hanno donato alla classe tre libri che ricostruiscono il vissuto dei padri, gli stenti, la violenza, la sofferenza di italiani, militari, che si sono trovati nella stessa condizione di privazione della libertà e di disumanizzazione subita da milioni di ebrei, oppositori politici la cui vita finisce nei campi di concentramento, di sterminio, di lavoro.
Una lezione intensa, di Educazione Civica, che ha reso concreta la Storia ma ha acceso una luce su episodi meno noti di vicende drammatiche.