Di solito si è solidali verso ambienti quali il carcere, dove c’è un gran bisogno di accoglienza e di vicinanza.
Questa volta l’atto di carità è nato dalla volontà di persone detenute al carcere di Maiano.
I detenuti si sono attivati per raccogliere prodotti alimentari da donare ai bambini ucraini e hanno ben pensato di estendere la loro volontà anche ai docenti del Liceo artistico e dell’Istituto Alberghiero di Spoleto, scuole attive presso la sede carceraria.
Tale gesto di solidarietà, nato in un ambiente chiuso come il carcere, è giusto che venga divulgato per far comprendere quanto possono e sanno dare ”i carcerati”.
Sempre durante questo anno scolastisco, è stato svolto un Progetto dell’Ufficio Catechistico Diocesano in cui alcuni detenuti hanno interpretato graficamente il Vangelo della Domenica da divulgare ai bambini della Diocesi Spoleto-Norcia.
I bambini e le loro famiglie hanno ricevuto settimanalmente le schede corredate dai disegni realizzati dai detenuti che sono state apprezzate e contraccambiate da lettere di auguri scritte dai bambini e poi fatte pervenire in carcere. Dal grande numero di disegni molto significativi prodotti, è nata l’idea di realizzare una mostra, gli stessi detenuti hanno costruito gli espositori dei disegni che ora tutti possono ammirare esposti presso la Basilica Cattedrale di Spoleto fino alla fine di luglio.
Scuola, lavoro, teatro, progetti di vario genere sono la sfida rieducativa per coloro che oggi vivono in un ambiente ristretto, ma sono pronti a cambiare vita, purché la società li accolga.
Messaggi di speranza dal carcere ”luogo ristretto” a noi tutti, soprattutto ai giovani che frequentano le loro stesse scuole e possono ”uscire” per apprezzare quanto colore, passione e dedizione hanno posto in quei disegni e in tutte le loro creazioni.
Un’insegnante.