Dalla Danimarca: cara prof.ssa, le scrivo…

All’ Ipssart ” G. De Carolis” si può vivere  l’esperienza di studiare all’estero. Gaia D’Errico Zenobi, quest’anno scolastico con Intercultura, sta frequentando il quarto anno in Danimarca, ecco la lettera inviata alla sua tutor, professoressa  Dina Salari.

“Cara professoressa, le scrivo questa mail per informala del sistema scolastico e delle molte differenze tra la Danimarca l’Italia. Un mese fa ho iniziato la scuola, qui il sistema scolastico e il livello d’istruzione non hanno niente in comune a quello italiano. Gli studenti frequentano 10 anni di scuola, (9 obbligatori e l’ultimo facoltativo) poi si iscrivono al liceo(3 anni ) o meglio gymnasium, dove io sto frequentando il secondo anno che equivale alla classe quarta in Italia. A scuola mi sono integrata abbastanza bene, sono in una classe di lingue quindi fortunatamente ai compagni non da molto fastidio tradurmi qualche importante spiegazione dal danese all’inglese. Studio tutti i giorni, o quasi, danese. È molto difficile ma non impossibile, ho come obiettivo principale cercare di imparare la lingua abbastanza velocemente per integrarmi meglio, seguire a scuola abbattere la barriera linguistica che talvolta mi fa sentire inutile. La scuola è enorme (ci sono circa 3000 studenti) e tutti i servizi funzionano, tutto è organizzato fin troppo bene, nessuno ruba e nessuno ha atteggiamenti incivili… la differenza principale sta quindi nell’educazione, non hanno una grande preparazione rispetto a quella che fornisce la scuola italiana ma sono molto educati nessun professore si arrabbia, non esistono note o provvedimenti disciplinari, non esistono libretti delle giustificazioni o alunni che non vengono a scuola per mancata voglia, i miei compagni di classe mi hanno spiegato che loro vogliono venire a scuola per imparare e trovarsi bene nella vita e nel mondo del lavoro. Sono molto curiosi, si interessano a me e quando mi chiedono quali sono le differenze nell’ambito scolastico, mi ascoltano attentamente e rispondono puntualmente con un ”wow” e mi guardano come fossi un alieno. La scuola è super tecnologica, ogni alunno (me compresa) è iscritto ad una sorta di social network chiamato ”lectio” dove ci sono circolari, compiti, assenze, orari, e viene tutto aggiornato ogni giorno. Non c’è nulla di cartaceo tranne i libri che da in prestito (gratis) la scuola, ogni anno. Appunti o fotocopie vengono scannerizzate giorno per giorno nel registro elettronico, inoltre la scuola fornisce a noi studenti una tessera una specie di badge per entrare alle feste e per partecipare a determinate attività. Mi sono abituata bene a questi cambiamenti, non ho dovuto fare molta fatica. Eccetto particolari giornate frequento la scuola dal lunedì’ al venerdì, dalle 8:15 alle 14:55, ogni cambio dell’ora ho un break di 10 minuti per cambiare eventualmente classe in base alla materia da svolgere, dopo la terza ora, alle 11.20, la pausa pranzo di 30 minuti! Mi manca imparare cose che ritenevo utili per la professione di cuoco perché non ho materie specifiche,ma il mese prossimo inizierò un corso di cucina e un corso di dolci tipici natalizi. Sto praticando varie materie: danese, matematica, storia, inglese, francese, geologia, At ( orientamento universitario e metodo di studio), studio dei poemi greci, religione, educazione fisica. Per adesso non riesco a seguire molto ma, ogni giorno le cose vanno migliorando e spero continuino a migliorare.

Buon anno scolastico, saluti dalla Danimarca

Gaia”

 

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