Dalla Grecia con furore!

di Marina Cammarata

E anche quest’anno si è partiti per uno dei viaggi più importanti della gioventù: il viaggio prima della maturità.

Quello scorcio di vacanza per ricaricare le energie, per essere “pronti” ad affrontare i temuti esami.

Si aspetta per ben 5 anni; passati, chi più chi meno, tra cercare di ripetere a memoria pagine rilette e strarilette di italiano e storia e tra l’ansia per gli scrutini finali.

Infatti in questi giorni di riposo c’è racchiuso proprio tanto: ricordi di esperienze fantastiche con gli amici e paura per ciò che verrà.

Quindi, per staccare la spina, i maturandi 2016 hanno scelto come destinazione la Grecia.

Nazione indubbiamente bella; ricca di storia e paesaggi mozzafiato.

Partiti l’11 Aprile sono ritornati in patria Sabato 16, accompagnati dai Prof, dopo aver visitato alcuni dei luoghi più belli della penisola.

Con il pullman si sono imbarcati a Bari, sono arrivati sulle coste greche il giorno successivo e si sono diretti ad Atene facendo sosta all’oracolo di Delfi.

Verso questa città si dirigevano tutti coloro che volevano porre delle domande all’oracolo per scoprire qualcosa sul futuro. Nonostante le risposte fossero molto vaghe, il tempio dedicato ad Apollo veniva raggiunto da tantissime persone da tutta la Grecia, le quali portavano beni in dono per la divinità.

Ovviamente non si sono fatti mancare la visita della capitale: lo Stadio, le piazze principali e l’Acropoli con il Partenone.

Oggi nella conurbazione Atene-Pireo vivono più di 4.000.000 di persone (pensare che gli abitanti della Grecia sono circa 11 milioni), quindi tutt’intorno alla parte antica della città si è sviluppata un’edilizia selvaggia, quasi senza controllo, per garantire un tetto a tutti coloro che venivano nella capitale in cerca d’occupazione.

Uno dei quartieri più belli è “la Plaka”; dove il gruppo di studenti ha gustato una deliziosa cena greca accompagnata da musica dal vivo caratteristica creando un’atmosfera davvero magica.

E tra i piatti tipici come la salsa tzatziki, yogurt greco, olive e pesce; sono passati anche per Capo Sunion, promontorio situato sulla punta meridionale dell’Attica, che ha regalato fotografie fantastiche del panorama, e Kalambaka, conosciuto per le Meteore. I monti sembrano quasi estranei al paesaggio intorno; la roccia sedimentaria infatti forma rilievi con delle grotte, dove alcuni monaci eremiti hanno pensato di rifugiarsi e costruire i propri monasteri.

Un giorno invece è stato dedicato alla minicrociera su tre isole.

Hydra, famosa per le spugne e il territorio incontaminato sul quale gli abitanti si spostano solo attraverso asini; Poros, e Egina, conosciuta per la coltivazione dei pistacchi.

Una gita molto carica e impegnativa ma anche piena di risate, balli, canti e tanta spensieratezza.

I maturandi hanno lasciato per 6 giorni libri e preoccupazioni e si sono tuffati in questa esperienza per creare un ricordo indelebile nella loro mente.

Adesso però è necessario ritrovare un minimo di concentrazione e non sognare le spiagge e i panorami greci durante le lezioni… un’impresa ardua!

In bocca al lupo a tutti i maturandi!

 

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