di Alessandra Sparta.
Ho passato due mesi in Russia, nella magnifica Mosca, ho vissuto come una vera e propria moscovita! E’ stata un’esperienza unica ed indimenticabile, condivisa con Elena Quatrini, Cecilia Di Cicco e Maria Cristina Alimenti, nell’ambito del progetto “Go to Moscow”.
Ovviamente abbiamo avuto periodi di alti e bassi, ma la rifarei volentieri altre mille volte. Purtroppo avrei voluto imparare qualcosa della tipica cucina russa, ma non c’è stata possibilità, data la mancanza dei laboratori ma, in compenso ,la mensa del college ci ha offerto comunque le loro specialità che, ahimé!, non sono state di nostro gradimento.
L’accoglienza da parte dei tutor e dei responsabili del progetto in Russia, è stata davvero eccellente, hanno fatto si che ci sentissimo a nostro agio. La tutor, nonché nostra traduttrice, ci ha accompagnate nei posti più belli da visitare a Mosca e ci ha parlato di tante tradizioni e abitudini russe. Aver scoperto nuove tradizioni, come funzionano le classi russe, come si comportano i ragazzi della nostra età e che cosa fanno nel tempo libero, è stata un’ opportunità che in pochi hanno. Un’abitudine che ho trovato molto curiosa, è stato il fatto che le ragazze russe curano particolarmente il loro aspetto fisico, quasi in maniera maniacale. Ho notato anche la grande differenza tra il metodo d’insegnamento usato nelle nostre scuole e quello delle scuole russe: le nostre lezioni cominciavano alle 09:00, ad ogni ora a mezza avevamo una ricreazione di 20 minuti e, a differenza delle scuole italiane, non sono i professori a cambiare aula, ma gli studenti, poiché ogni professore ha la propria. Nel KIGMn23, ovvero il nostro istituto russo, vige la rigidità e il rispetto per le regole, come d’altronde anche in tutta la Russia. Nonostante le innumerevoli leggi e regole del paese ai ragazzi russi non manca il divertimento e lo svago. In futuro ritornerò nella “fresca” Mosca a portare un caloroso abbraccio italiano.