di Sofia Ippolito
Con partenza alle 8.30 da Piazza Vittoria, il 3 febbraio, alcune delle classi V hanno intrapreso un viaggio alla scoperta della complessità del settore enogastronomico.
La prima tappa è stata a Tordandrea di Assisi, presso il “Cuoco Innamorato”, un’impresa di banqueting e catering di 1000 metri quadrati, dove i ragazzi hanno avuto il piacere di incontrare i proprietari dell’ azienda che ha come filosofia principale la qualità delle materie prime. È stata data la possibilità, ai ragazzi, di fare una visita all’interno della cucina di 400 metri quadrati, dove tutti hanno potuto vedere come, un’azienda ben organizzata possa essere in grado di gestire, nello stesso giorno, tre eventi. Prima di ripartire, è stato gentilmente offerto dall’azienda un assortimento di biscotti fatti in casa e succhi di frutta vari che sono stati altamente apprezzati e graditi.
Seconda fermata: la Metro di Bastia Umbra, qui prima è stata data una spiegazione sulla storia di questo storico Cash and Carry dal Direttore marketing che, con l’aiuto di alcune slides, ha spiegato tutte le fasi di sviluppo della Metro, soffermandosi in particolare sull’importanza del marchio Horeca e Aro che questa utilizza e del premio “TOP EMPLOYER”, vinto nel 2015 per il miglior trattamento dei dipendenti. Successivamente, i ragazzi sono stati guidati dai vari Capo reparto nella visione dell’ampio assortimento che Metro offre ai propri clienti; Metro Academy ha poi fatto uno Show Cooking sulle cotture a basse temperature, che si è concluso con un’abbondante degustazione.
Alle ore 14.30, dopo aver pranzato a Perugia, é iniziata l’attesissima visita alla Perugina dove i ragazzi hanno partecipato ad un mini-corso sul cioccolato, imparando a fare i tartufi al cioccolato con la ricetta dell’azienda, seguiti dal Maitre Chocolatier Perugina. Dopo aver ricevuto un attestato di partecipazione al corso, è iniziata la visita del Museo Perugina che si è conclusa con una degustazione di una serie di prodotti, tra cui anche i nuovi “baci Perugina fondentissimi” e, infine, una visita nella fabbrica, passando per la passerella di vetro sospesa da cui si potevano osservare tutti i macchinari in movimento per la produzione di uova di Pasqua e cioccolatini vari.
Sazi come non mai prima, i ragazzi si sono avviati verso Spoleto, consapevoli di aver avuto un saggio di quella realtà enogastronomica che non sempre è visibile e accessibile.