di Paolo Ciri.
Il progetto di sostituire le sospensioni dalla attività didattica con la frequenza di un corso pomeridiano di educazione alla cittadinanza, che suscitò tanta eco presso la stampa e la comunità scolastica, è già giunto alla terza edizione, tenuta dalla Prof. Piera Luigia Casciola. In totale vi hanno partecipato, fin’ora, 22 alunni.
Nonostante alcuni timori iniziali, la frequenza è composta e partecipativa. Così consente di cogliere quegli obiettivi di rieducazione, anziché punizione, che permeano tutto l’ordinamento scolastico (e non solo, anche si pensi all’articolo 27 della Costituzione) ed in particolare sono dettati dallo Statuto dello Studente (D.p.r. 249/98 e D.p.r. 235/07, art. 4 c. 2).
I temi trattati nel corso sono: le regole in generale, i comportamenti in pubblico e nella circolazione stradale, il regolamento di Istituto ed i suoi allegati, alcuni principi costituzionali (repetita juvant…) alcuni aspetti di diritto penale e specifiche fattispecie di reati.