di Sofia Rera e Giada Rosa Giorgianni.
L’Erasmus è un’opportunità che offre ai giovani, di poter lavorare all’Estero, imparando le varie culture, le varie lingue e la diversa gastronomia.
Questo è un progetto dove hanno partecipato più scuole a livello internazionale. La nostra “Ipssart G.De Carolis” di Spoleto, la scuola polacca di Szczytno e quella croata di Split.
Questa esperienza, purtroppo per noi, si è conclusa da circa un mese, quando siamo tornati dalla Croazia. Ricordiamo le varie tappe: la prima a Spoleto nell’Aprile 2017, la seconda a Szczytno nell’Ottobre 2017 e infine a Split nell’Aprile 2018.
Per noi ragazzi è stata un’esperienza fantastica ed indimenticabile, dove abbiamo conosciuto altri nostri coetanei stranieri, perfezionato il nostro inglese, scoperto nuove culture al livello storico, gastronomico e linguistico con piccole interazioni delle varie lingue. Il progetto è incentrato su i vari metodi di lavorazione del pesce e sullo scambio culturale di questi tre paesi. Nell’arco di questo anno abbiamo visitato nuovi posti, fatto nuove amicizie che speriamo di mantenere pe un lungo periodo o per sempre chi lo sa… Oltre i vari pro, ci sono stati pure dei contro, soprattutto per quanto riguardava la comunicazione, in particolare nella prima tappa, quando ancora non ci conoscevamo e farci capire era abbastanza complicato, per fortuna abbiamo avuto con noi tutto il tempo i professori che ci hanno aiutato a interagire al meglio con tutti i partecipanti.
La fase conclusiva è stata forse la più bella per certi versi, ma anche abbastanza triste perché non abbiamo più la consapevolezza di poterci rivedere nel futuro.
Diciamo che, la tappa In Croazia è stata più emozionante, confronto alle precedenti, perché avevamo già imparato a conoscerci e a volerci bene; ma anche perché vi era un paesaggio mozzafiato grazie al mare di Spalato.
Vogliamo ringraziare i professori che ci hanno accompagnato e supportato nelle varie destinazioni, iniziando dalla professoresse Quintili, Chiocchi, Testaguzza e dai professori Antimiani, Passerini e Bianchini e….. un grazie anche ai nostri compagni con cui abbiamo condiviso questa meravigliosa esperienza.