I custodi della storia

di Gennari Elisa, Rischia Marco, Borioni Alice-
A noi la storia piace studiarla così…
La storia del mondo è lunga e vasta, in particolare quella riguardante il territorio italiano.
A scuola studiamo solo i fatti più importanti e significativi che ci hanno permesso di arrivare ai giorni nostri. Ma ci sono documenti storici che molti ignorano; queste testimonianze sono custodite negli Archivi di Stato di ogni provincia e, nel caso di Perugia, nell’importante Sezione di Spoleto.
L’ idea che ha portato noi, 3BE, a scoprire il passato della città di Spoleto è partita dalla nostra docente di lettere, la prof.ssa Annapaola Tagliavento, la cui intenzione era di rendere noto il passato della Città e della nostra scuola. Un tempo l’edificio era un convento popolato da monache che per vivere, avevano acquisito dal vescovo Lupo gli appezzamenti di terra circostanti per la coltivazione di vigneti. Col passare del tempo venne istituita una sezione psichiatrica, che durò fino al 1999 con lo smantellamento definitivo. Grazie a un importante intervento di recupero, la struttura ospita la nostra scuola dal 2007.
Il documento più antico che abbiamo esaminato all’Archivio, risale al 1002 e racconta di un aneddoto riguardante la donazione delle terre effettuata dal vescovo Lupo alle monache benedettine che in quell’epoca vivevano nel complesso di S. Paolo inter vineas.
Esistono all’Archivio altri documenti, tra cui il processo ai danni di Caterinaccia che fu bruciata al rogo dopo le accuse per stregoneria.

La riproduzione araldica dello stemma della nostra città ha suscitato in noi un interesse particolare tanto che
ci ha dato l’idea di rappresentarlo sotto forma di pietanza, magari un dessert.

Per noi ragazzi è stata una grande emozione poter tenere in mano, dei documenti che ci sono stati donati dal passato. Ci siamo resi conto di quanto sia importante il ruolo dell’ archivio, che si impegna ogni giorno per conservare dei beni cosi preziosi per le nuove generazioni.

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