E’ iniziata all’alba del 12 luglio, da Spoleto, l’esperienza che, per due mesi, vedrà 100 ragazzi umbri, provenienti dagli Istituti Alberghieri di Assisi, Città di Castello e Spoleto, protagonisti del progetto di mobilità, finanziato con i fondi europei dell’Erasmus+. Durante questa permanenza, gli studenti avranno l’opportunità di entrare in contatto, lavorando, con aziende, strutture alberghiere- ristorative di Gran Bretagna, Germania, Bulgaria, Spagna, Grecia e, contemporaneamente, di confrontarsi con culture diverse, vivendo anche in famiglia. L’11 luglio tutti gli “Erasmus” con i docenti tutor, si sono ritrovati all’Istituto Alberghiero “G. de Carolis” di Spoleto.
L’istituto spoletino è infatti, capofila di questo importante progetto europeo e, lo sta gestendo in collaborazione con l’UTC, Umbria Training Center di Scheggino. Durante la giornata, il professor Andrea Martoglio, “mente e braccio” dell’intero progetto e referente per il “G. de Carolis” ha definito gli ultimi dettagli, distribuito il materiale, incontrato i genitori e, “svelato” due novità, la prima vede coinvolta Rai 3 Umbria: due ragazzi per ogni Nazione filmeranno e documenteranno l’esperienza di questa I generazione Erasmus per gli Istituti Alberghieri. Andrea Chioini si occuperà del montaggio e l’utilizzo dei pezzi, per costruire filmati. La seconda novità è il coinvolgimento del dottor Cesarini della Cantina “Rosso Bastardo” che ha già sponsorizzato gli zainetti e , intende promuovere l’Umbria nelle 5 nazioni, attraverso i ragazzi “ambasciatori”. Il made in Umbria verrà così promosso in mezza Europa. Se la fase dei ragazzi è partita, dal 16 luglio, per due settimane, si formeranno nella metodologia CLIL, anche i docenti dei tre istituti, andando a Portsmouth.