La legge 107/2015, meglio nota come “la buona scuola”, si occupa anche di edilizia scolastica anzi, con un gioco di parole, vuole gettare le fondamenta per una scuola migliore, compresi gli edifici che devono essere funzionali all’azione educativa. Ora l’Istituto Alberghiero “G. de Carolis”, apprezzato in tutta Italia, nel formare giovani competenti e preparati, nei suoi 50 anni di attività, ha avuto sempre problemi di sede. Ecco perché il Dirigente Scolastico, professoressa Fiorella Sagrestani, invita gli enti preposti a non accantonare di nuovo il problema del completamento dei restauri del complesso di San Paolo Inter Vineas. Un complesso che custodisce preziosi beni cittadini, quali affreschi e uno dei chiostri più antichi di Spoleto. Di seguito la lettera della Dirigente.
Otto milioni e mezzo di euro saranno a disposizione dell’Umbria per la costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio.
E’ arrivato il momento di dare una risposta all’Alberghiero di Spoleto che attende da anni una palestra e il completamento della sede con la ristrutturazione della parte dell’edificio che nel progetto prevedeva aule, ma soprattutto laboratori, spazi per attività didattiche ed utility indispensabili per un istituto professionale che ha fatto dell’esperienza di laboratorio la sua peculiarità distintiva.
L’11 aprile 2007 è avvenuto il trasloco dalla storica sede di via del seminario a quella prestigiosa di San Paolo Inter Vineas, una struttura che prevedeva un grande investimento da parte della provincia di Perugia, del Comune di Spoleto e della stessa Regione, ma che è rimasta incompiuta.
Nel frattempo l’istituto Alberghiero è cresciuto, passando dai circa 600 studenti del 2007 agli oltre 900 iscritti per il corrente anno scolastico, sono cambiati i piani di studio che hanno introdotto ore di laboratorio anche per le classi quarte e quinte e conseguentemente sono aumentate le necessità di spazi per laboratori di cucina, di analisi sensoriale, sala bar , accoglienza turistica , informatica e lingue straniere.
La scuola da tempo si è aperta ad esperienze internazionali con scambi di mobilità docenti e studentesca in ambito europeo ed extraeuropeo e nel confronto con ipaesi esteri ogni volta si è constatato l’alto livello di know-how del nostro istituto a fronte di una maggiore disponibilità di strutture e dotazioni strumentali da parte delle scuole straniere.
Una volta completata la ristrutturazione , come previsto dal progetto originario, il complesso di San Paolo avrà finalmente gli spazi idonei ad ospitare le attività didattiche e le numerose iniziative che caratterizzano l’istituto ed hanno finora garantito agli studenti una formazione professionale d’eccellenza , grazie soprattutto alla disponibilità degli insegnati, degli studenti e delle famiglie che sopportano quotidianamente i disagi dovuti alle carenze strutturali, quali spostamenti di sedi, turnazioni pomeridiane per i laboratori, trasporti per le lezioni di educazione fisica al palazzetto dello sport, mancanza di spazi per studio e per le attività di scuola aperta e per le assemblee studentesche.
Il complesso San Paolo potrà essere utilizzato anche come centro congressi, spazio eventi per la cittadinanza e per le associazioni del territorio, luogo di formazione per gli adulti.
Ugualmente la palestra oltre che per le normali lezioni di educazione fisica potrà essere utilizzata perle attività ricreative del convitto, annesso all’istituto alberghiero, e per le attività pomeridiane delle società sportive locali che lamentano da sempre carenze di impianti sportivi.
Il progetto per il completamento della scuola è pronto dal 2007 , quello per la palestra da circa tre anni, entrambi sono cantierabile in tempi brevi.
I precedenti finanziamenti sono stati finalizzati a rendere le scuole più belle e più sicure e ne siamo stati esclusi perché la parte ristrutturata è già bella e sicura , il nuovo bando finalizza gli investimenti per la creazione di nuove scuole e noi che siamo nella terra di mezzo? Metà scuola ristrutturata e metà da completare?
Mi auguro che la Regione Umbria nel valutare e scegliere i progetti da finanziare tenga conto delle scuole che, come l’Istituto Alberghiero di Spoleto, non hanno bisogno di una semplice ristrutturazione, ma di essere semplicemente terminate e voglia finalmente concludere lavori iniziati quasi dieci anni fa, prima di dare il via alla realizzazione di nuove strutture. Si può rendere all’avanguardia anche l’esistente apportando gli opportuni accorgimenti tecnici e soprattutto facendone un uso innovativo.
Il Dirigente Scolastico
Fiorella Sagrestani