di Paolo Ciri.
….. che non è mai la stessa ! Veramente i ragazzi che la organizzano ogni anno, sono ormai al quarto A cucina, ma noi la chiamiamo sempre “la cena della seconda B”, perché in quella splendida classe, in quella fertile annata, nacque la tradizione.
Non una “ serata al ristorante “. No. Noi siamo l’Alberghiero. Una cena cucinata e servita dai ragazzi. Fino alla scorsa edizione profittando del turno di chiusura di un vero ristorante. Da quest’anno nei locali del Centro Pastorale Giovanile, a San Gregorio.
Nel menù il punto forte è stato, come sempre, il tavolo di eccellenti dolci, per lo più di tradizione siciliana. Ma, ca va sans dire, tutto era buonissimo. E nemmeno possiamo affermare che continuando a studiare i nostri alunni cuochi si sono migliorati, perché fin dalla prima edizione la cena fu eccelsa.
Non sono mancati, non potevano, canti e poesie. Ma quest’anno i professori sono stati “costretti” a recitare. A recitare la parte degli studenti, coi loro vizi, i loro trucchi, le loro paure, le richieste di andare al bagno ed i cellulari di nascosto. Inizialmente restii, gli improvvisati attori si sono, invece, divertiti un mondo. E gli studenti / spettatori… pure !
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Gnocchetti con salsa allo zafferano di Cascia
Guanciale croccante
Fiori di zucca
Tagliata di vitello con erbe aromatiche ed agrumi di Sicilia
Insalata di misticanza alla Luigi XIV
Buffet di delizia siciliane
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