di Paolo Ciri-
Qui per “nostri ragazzi” non intendiamo solo gli alunni dell’Alberghiero, bensì proprio i ragazzi delle nostre famiglie, comprendendo quelli della ultime due classi delle medie, che abbiamo invitato a recuperare le ricette della tradizione e, con esse, la memoria storica della nostra cultura contadina, nonché un rapporto con i nonni, mai troppo ringraziati.
Abbiamo proposto di chiedere ai nonni cosa mangiassero da giovani. Certamente cibi sani, non l’attuale “cibo spazzatura”. Le informazioni che arriveranno da questa ricerca saranno poi elaborate per studiare la lista ingredienti che il nostro Istituto si preoccuperà di reperire.
Infine, senza la inibizione data dall’autorità dell’insegnante, con un lavoro da pari a pari, tra gli studenti delle medie ed i nostri, attraverso giochi di gruppo o a squadre, i ragazzi scopriranno che il pasto è un momento di socializzazione e convivialità, andranno a recuperare merende dimenticate ma sane, comprenderanno l’importanza di una buona colazione e si avvicineranno a sapori che sembrano provenienti da altre terre, ma in realtà già ben conosciuti dai nostri antenati.
Nei nostri laboratori le classi lavoreranno a turno, per consentire a tutti gli studenti di dare il proprio contributo e sentirsi protagonisti dell’evento. Saranno divise in quattro gruppi, affidati, a rotazione, ai docenti delle varie sezioni: nell’indirizzo “Servizi Commerciali Web Community” realizzeranno un mini spot pubblicitario dedicato alle sane abitudini alimentari e al turismo slow, per valorizzare le peculiarità dei luoghi, conoscere e scoprire i cibi biologici e a Km 0.
Nella “Accoglienza Turistica” saranno guidati alla scoperta dei riti del risveglio, all’insegna delle sane abitudini per iniziare al meglio una nuova giornata e prenderci cura, al tempo stesso, dei nostri cari.
In “Sala e Vendita” esploreranno il Galateo della tavola e a tavola.
Infine, a “Enogastronomia” realizzeranno, con le loro mani, le ricette ottenute dai loro nonni o parenti e, consigliati dai nostri esperti, rendendole, semmai, più moderne ed appetibili.