Il sogno del domani
(La nativita’).
Caro Gesù Bambino, se potessi vorrei coccolare
tutta l’umanità , fino a restituirla bambina,
a quel mondo innocente, costruito di giochi e
fantasie, con quel sorriso di chi ha
le porte del mondo spalancate dinanzi a se’.
Riempirei le tasche di tutte le persone
al mondo di sogni, cancellando la malvagità
per poter poi stringere all’infinito ognuno,
e ritrovarvi in quei dolci abbracci del passato
dove ogni cosa doveva ancora magicamente dipingersi.
Invece io non posso, e non mi resta che guardarti,
per poi piangere affinché il tuo amore,
squarci il velo della fragilità, che ci
avvolge e ci restituisca così con il tuo abbraccio ,
Il sogno del domani.
Con questa poesia scritta da uno studente della sezione interna alla Casa di reclusione di Maiano e con le foto del presepe realizzato da studenti convittori, l’Istituto Alberghiero “G. de Carolis” augura Buone Feste!