Notte prima degli esami…..

Alla vigilia degli esami di Stato, tutte le nostre classi quinte hanno fatto la tradizionale “cena” con i prof”….i ragazzi e le ragazze, anche i più vivaci, hanno condiviso riflessioni e lettere aperte, ne proproniamo una che può riflettere un sentire comune e che vuole essere un “buona fortuna” a tutti coloro che si apprestano ad affrontare gli esami di Stato e le future scelte di vita. (ndr)

Cinque anni non si dimenticano. A scuola abbiamo passato momenti bellissimi, che porteremo sempre nel nostro cuore, altri, invece, meno belli, ma che ci hanno comunque permesso di crescere, di conoscerci meglio e di scoprire davvero chi sono le persone con cui quotidianamente ci siamo confrontati.

Devo ammettere che non è stato semplice convivere con così tanti ragazzi tutti diversi in una stessa classe e con professori che vorrebbero il meglio per i propri studenti (e alcuni studenti non lo capiscono), però il finale di questo percorso è stato fantastico.

Non sempre in classe, sia tra di noi che con i professori, abbiamo avuto un rapporto sereno ……..ma ci pensate a non vedere più un Lorenzo che la mattina entra e inizia sin dalla prima ora a fare il polemico?
Che dire di Andrea e di Alessandro con i loro modi quando non “mandavano” giù qualcosa?………Di una Alice che vi ha fatto impazzire per le assenze?
Ne abbiamo combinate parecchie e, spesso, non abbiamo lasciato a voi il tempo di insegnare in questi anni in maniera tranquilla ma ci tenevamo a farci ricordare e farvi sapere che una classe come la nostra è irripetibile!
Ora nutriamo un senso di felicità nel chiudere un capitolo delle nostre vite che, spesso, ci è andato stretto ma è proprio qua che abbiamo imparato a conoscere, a convivere, a crescere, è qui dove abbiamo passato i momenti più belli dell’adolescenza: tra i banchi di scuola.
Quando tutto questo diventerà un lontano ricordo, ripenseremo a quei momenti ridendoci sopra e pensando che alla fine non era così male.
Alcuni prof ci hanno accolto questo anno e c’è chi ci ha avuto per tutto il corso.
Ringraziamo ogni professore, la dirigente, i collaboratori che, a volte, più che supportato hanno dovuto sopportarci e per la pazienza che avete sempre avuto nei nostri confronti.
Siamo stati una classe rumorosa e per questo sappiamo che ogni volta che ci penserete, nella vostra mente e nel nostro cuore vi risuoneranno sempre le nostre voci.

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