di Raffaele Desideri.
Una sorpresa dopo l’altra! I ragazzi dell’ Alberghiero che quest’ anno affronteranno gli esami di stato e che stanno studiando la Storia del ‘900, hanno potuto godere di un confronto con l’ Ambasciatore Alessandro Cortese De Bosis, classe 1926, che sta girando l’Italia ed è approdato a Spoleto, su invito della scuola, per poter raccontare ai ragazzi come la popolazione ha vissuto gli anni tra le due guerre, gli anni del Fascismo, dei genocidi Nazisti e per presentare il libro sulle Città decorate con Medaglia d’oro.
È stato un incontro prezioso che i ragazzi porteranno nel loro bagaglio di conoscenze, consapevoli della possibilità di aver potuto partecipare ad una conferenza di grande importanza e interesse, incontrando un uomo protagonista della Storia. che è riuscito a trasmettere stati d’animo, speranze e delusioni agli studenti.
Un uomo di 94 anni che ha vissuto, assaporato ed oggi, a Spoleto ha raccontato agli studenti quanta sofferenza e quanto dolore si è provato in quei momenti di storia vissuta.
Non deve essere stato così facile vivere quei momenti e l’ambasciatore ha trasmesso gli stati d’animo di quegli anni, raccontando ancora quel ricordo indelebile di Benito Mussolini che, davanti a tutto il popolo, dalla finestra di Piazza Venezia pronunciò parole che misero a tutti terrore ” Dichiariamo la guerra agli Stati Uniti”.
Nello sguardo dei ragazzi c’era quel provare ad immaginare la paura che si sentì in quei momenti, in quella situazione, prologo alla seconda guerra mondiale.
Dalle domande e dalle espressioni degli studenti si è intuito che la conferenza è stata di grande aiuto, sia per il loro programma ma soprattutto per l’interesse che De Bosis ha suscitato in loro.
È stato donato loro un libro, La Resistenza degli Italiani, che potrà essere d’aiuto per approfondire la lacerante storia nazionale che in quegli anni ha toccato il nostro Paese e che ha ripercussioni sull’oggi.
Ringraziamo ancora l’ambasciatore per questa esperienza che ci ha regalato, insegnandoci a capire quanto oggi la nuova generazione viva un lusso che forse sottovaluta: dà per scontato i 75 anni di pace conquistati dai nostri nonni, non pensando a quanto persone come De Bosis hanno lottato per noi, per la libertà e per la pace.
Gli alunni sono stati salutati con la risposta che l’ambasciatore ha dato ad un studente: “la guerra non ha né vincitori né vinti, la guerra è uno sterminio per chiunque sia fisicamente che mentalmente”! Riflettiamoci su!