Porte aperte alla RAI

di Martina Maccioni e Giacomo Chiaradonna.

Nell’ambito della II annualità del corso di giornalismo Walter Tobagi, coordinato dalla dottoressa Antonella Manni, quest’anno è toccato al V A enogastronomia vivere l’esperienza di assistere a Perugia, nello studio Rai, alla messa in onda in diretta, del TGR e GR  regionale, al fine di apprendere l’abc per realizzare un TG tutto loro.

Gli studenti, sfidando la neve del 1 marzo, hanno assistito alla messa in onda del giornale radio delle 12 e del telegiornale delle 14, negli studi e in regia, in religioso silenzio dietro alle telecamere e sempre con l’occhio a spiare gli orologi che scandiscono i minuti di durata dei servizi e i segnali che indicano quando si è in onda e quando invece vengono lanciati i servizi registrati.

Le porte della Rai di Perugia si sono spalancate agli studenti spoletini che hanno avuto l’opportunità di sedere nella stanza delle riunioni di redazioni, in regia, negli studi guidati e a colloquio a tu per tu con diverse professionalità: Marcella Micheletti, Carmine Vardaro, Antonella Marietti, Giancarlo Trapanese caporedattore del Tgr Umbria e Andrea Jengo, direttore della Rai di Perugia.

L’edizione tipo di un telegiornale si struttura in questo modo:

  • Titoli subito dopo la sigla . In molto telegiornali  c’è la lettura del conduttore fuori campo, mentre scorrono solo le immagini principali, accompagnati da un sottofondo musicale e da titoli grafici.
  • Prima pagina: la notizia del giorno di maggior rilievo.
  • Seguono le notizie di maggior rilievo dalle diverse città della Regione.
  • Sport: ha spazio alla fine del TGR con eventi sportivi di particolare importanza.
  • Il meteo.
  • Infine il riepilogo.

Per noi ragazzi è stata un’uscita molto costruttiva e interessante a cui abbiamo partecipato con molto entusiasmo. Ci siamo resi conto di quanto lavoro c’è dietro ad una diretta, delle scalette delle notizie che vengono aggiornate in continuazione per dare spazio ad eventuali ultim’ora che, in un attimo, possono sconvolgere tutto il lavoro impostato in precedenza. Entrare nello studio ci ha fatto capire di quanto la percezione dell’occhio possa ingannare attraverso la telecamera e lo schermo e di come il tempo scandisca il ritmo del lavoro.

Consigliamo, a chiunque ne abbia la possibilità, di fare un’esperienza simile, infatti, alcuni di noi avevano  assistito alla diretta della Prova del Cuoco ma essere spettatori è diverso dall’avere una lezione sul campo da parte di giornalisti, cameraman e dirigenti.

Prossimamente saremo noi ragazzi a produrre uno Speciale TG che sarà presentato alla cittadinanza di Spoleto il 28 maggio, giorno dedicato a ricordare la figura del giornalista Walter Tobagi e, anche se nel nostro futuro non ci sarà il mestiere del giornalista, sicuramente saremo dei lettori e degli ascoltatori più consapevoli.

 

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