All’aria aperta, distanze Covid, la 2A simula la accoglienza dei passeggeri in aereo, in varie lingue.
Tra i “figuranti” anche il Prof. Paolo Pannaccio. Lezione della Prof.ssa Sara Ricci.
L’idea nasce all’inizio dell’A.S. 2020-2021, quando all’interno della classe 2AE alcuni allievi nel presentarsi, dicono di essere bilingue, pertanto si evidenziano i punti di forza nel parlare più lingue grazie alla famiglia di provenienza. Inizialmente i ragazzi bilingue non mostravano particolare stima in questa loro capacità, così ci si è soffermati sulle opportunità di carriera lavorativa, nel discutere si è pensato alle compagnie aeree.: hostess e steward incaricati all’assistenza di passeggeri a bordo di navi o aerei di linea. Così, nell’illustrare queste carriere, abbiamo pensato di creare una simulazione “l’accoglienza in un volo aereo”, visto l’interesse verso i viaggi e la scoperta di posti nuovi.
Il progetto è stato inizialmente ostacolato da un po’ di timidezza da parte di chi doveva effettuare la simulazione, ma, con un po’ di opera di convincimento, gli allievi si sono mostrati disponibili. Poi è arrivata la DAD, ma comunque i ragazzi, incuriositi, chiedevano spesso quando sarebbe avvenuta la simulazione “accoglienza all’interno di un volo aereo”.
Rientrando a scuola abbiamo chiesto la collaborazione del Prof. Paolo Pannaccio, che insegna spagnolo ma parla anche portoghese, due lingue non studiate dalla classe e per questo potenziali opportunità di interesse di studio individuale.
Qualche lezione è stata impiegata per redigere il testo informativo in italiano, abbiamo cercato di sintetizzarlo al massimo visto che la simulazione prevedeva più lingue: italiano, inglese, francese, albanese, rumeno, portoghese.
Premettiamo che i ragazzi avevano in mano solo il testo in italiano ed ognuno di loro, in base alle proprie conoscenze è stato chiamato ad effettuare una traduzione simultanea, che molti hanno fatto a colpo d’occhio! L’obiettivo è stato quello di far vivere la realtà lavorativa dove non di ha tempo di tradurre con un vocabolario oppure con una app dal telefonino. La traduzione è avvenuta in modo disinvolto anche non raggiungendo quella perfezione che arriverà più avanti!
La messa in situazione ha avuto come scopo sottolineare l’importanza di parlare più lingue e valorizzare la propria cultura di origine. Spunti di riflessione sono arrivati anche per le lingue neo latine e sulla loro musicalità.
L’accoglienza non si vive solo se si è receptionist di un hotel oppure General Manager: l’arte di accogliere è, e può essere, il punto di riferimento di per coloro che viaggiano e vogliono scoprire nuovi orizzonti, sempre accompagnati da un sorriso che non guasta mai, dalle informazioni e dai consigli.
Noi abbiamo la pretesa di sorridere con gli occhi anche se la bocca è nascosta da una mascherina, l’importante è sorridere perché l’ospite si accorge sempre di come lo accogliamo !