Progetto adolescenza: skills for adolescence

Il 10 e l’11 di novembre si è svolto presso l’aula magna del nostro istituto una giornata di formazione diretta ai docenti e ai dirigenti scolastici di diverse scuole dell’area spoletina.
Il corso è stato promosso dalla Lions Quest-Italia Onlus ed ha offerto a noi partecipanti l’opportunità di confrontarci e di approfondire le metodologie già apprese e sperimentate nella precedente “full immersion” di tre giorni dell’aprile scorso.

 

Il Progetto Adolescenza è ormai uno strumento utilizzato in tutti i paesi in cui i Lions operano, ed è in continua espansione: attualmente è conosciuto e applicato in circa 45 Paesi, comprende oltre 350.000 educatori e sono stati coinvolti circa 27 milioni di minori. Esso è diretto agli adolescenti, ma può essere attuato già dalla scuola primaria e ha come scopo la prevenzione delle devianze giovanili attraverso interventi educativi sulla tolleranza, sulla capacità di stimolare scelte autonome e consapevoli, sulla corretta gestione dei propri sentimenti, sulla scelte oculate nelle amicizie, sulla prevenzione delle tossicodipendenze e dei comportamenti a rischio.

 

Ancora una volta, noi insegnanti del gruppo abbiamo sperimentato cosa significhi lavorare insieme per un scopo comune, imparare a confrontarci per migliorare le nostre strategie d’intervento nell’ambito del gruppo classe. Come nell’aprile scorso alla prima parte teorica e all’intervento del formatore è seguita un’ampia parte pratica di applicazione, strutturata in lavori di gruppo, discussioni e costruzioni di sequenze.

 

Anche quest’anno, questo momento di formazione è stato interessantissimo, emozionante, colmo di nuove idee e suggerimenti, da poter applicare nelle classi e nelle diverse situazioni.

 

Personalmente, spero molto che queste occasioni possano ripetersi e possano essere estese ad un numero sempre più elevato di docenti italiani.

Ritengo inoltre, che il Progetto Adolescenza abbia una valenza notevole nel potenziare la capacità di gestire le problematiche adolescenziali che viviamo tutti i giorni nelle nostre classi e poi, è umanamente arricchente e formativo: questi momenti di confronto e di scambio sono indispensabili se vogliamo continuare a svolgere il nostro ruolo di educatori in una società di giovani ormai sempre più in crisi e angosciati, incapaci di guardarsi dentro e in cerca di risposte per il loro futuro.

 

Per questo scelgo questa sede per ringraziare, anche a nome degli altri docenti del gruppo di formazione, l’associazione Lions di Spoleto per l’occasione che ci ha offerto gratuitamente, il prof. Giacomo Pratissoli, nostro eccellente formatore e nostro compagno in” questo viaggio”, sempre disponibile a fornire risposte ai numerosi quesiti proposti, il nostro Istituto e la nostra Dirigente Scolastica che hanno accolto il gruppo con efficienza e sollecitudine, mettendo a nostra disposizione non solo le strutture ma anche loro cordialità e competenza organizzativa, “coccolandoci” anche con le numerose gustosissime prelibatezze preparate per l’occasione dalle classi dei proff. Crispoldi, Staderini e Chiocci.

 


 

Anna Maria Villani











 

 

 

 

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