Abbiamo chiesto a Sofia Rera, diplomatasi a luglio 2019, di fare un bilancio della sua partecipazione ai progetti Erasmus. Lo abbiamo chiesto a lei perché vanta “un’anzianità di servizio” notevole, grazie ai diversi Erasmus, ha viaggiato in lungo e largo per l’Europa: in Polonia e Croazia con Erasmus K2, mentre dopo tre anni, con l’Erasmus+, insieme a Giada Giorgianni, ritornerà a Berlino, questa volta a lavorare. Naturalmente se è vero che l’Istituto Alberghiero “G.de Carolis” offre l’opportunità di tante esperienze all’estero è pur vero che i ragazzi devono essere seri, affidabili, responsabili per essere scelti.(E.V.A.)
di Sofia Rera.
Quando 5 anni fa entrai per la prima volta in questa scuola, non mi sarei mai immaginata di vivere così tante esperienze, la scuola, tramite il progetto Erasmus, mi ha dato la possibilità di girare vari Paesi, di conoscere ed entrare in contatto con nuove culture.
ESTATE 2017: La mia prima esperienza all’estero era sempre più vicina. La destinazione sarebbe stata l’ Inghilterra: la città di Portsmouth. Ero emozionata, non vedevo l’ora di partire, ma allo stesso tempo ero molto agitata e ansiosa. Come sarebbe stato vivere due mesi all’estero? Ce l’avrei fatta? Mi sarei abituata alla lingua, al cibo e, in generale, ad un nuovo modo di vivere? I due mesi sono passati abbastanza in fretta e, una volta tornata in Italia, mi sono resa conto di quanto il progetto Erasmus ti possa far crescere.
ESTATE 2018: Questa volta la destinazione sarebbe stata la Finlandia. L’ansia dell’anno precedente non c’era più, c’era solo il piacere di partire. La piccola città di Joensuu mi è entrata nel cuore e spero di poterci ritornare un giorno visto che quel posto mi ha lasciato veramente tanto. In questo secondo anno, il ritorno in Italia è stato più duro, a differenza dell’anno precedente dove, nonostante la bella esperienza, non vedevo l’ora di tornare.
ESTATE 2019: Nemmeno il tempo di finire gli esami che già è ora di preparare le valigie. Questa volta destinazione: Berlino. Nonostante i problemi con la lingua tedesca, che rimane per me completamente incomprensibile, l’esperienza in Germania è stata fantastica sotto ogni punto di vista: vivere in famiglia è stato molto più bello di quanto potessi immaginare dopo l’esperienza in Inghilterra e, anche a lavoro, nonostante gli orari un po’ pesanti, mi sono trovata piuttosto bene.
Berlino mi è piaciuta subito come città, una città piena di storia che ti entra subito dentro. A Berlino credo di aver lasciato una parte di me. Anche quest’anno tornare in Italia è stato un po’ triste, ma questa volta il mio ritorno a casa è solo temporaneo. Tra pochi giorni, con Giada Giorgianni, mia compagna di classe e d’Erasmus, ripartirò per la Germania, in quella città che appunto, ormai è parte di me. È anche per questo che il progetto Erasmus mi ha cambiato, dandomi la possibilità di iniziare una nuova avventura, una nuova vita, in quel Paese che proprio la scuola e il progetto mi hanno permesso di conoscere, vivendoci intensamente.