Rugby (tag) per la pace

di Paolo Ciri.

Iniziamo dallo spiegare, sommariamente, come funziona il “Rugby tag” o “Rugby flag”. Non esiste il contatto fisico, il placcaggio. Esso è sostituito dallo stappo di uno dei deu nastri che ciascun giocatore porta alla vita, fissati col velcro. In caso di strappo la palla va passata subito, dopo sei strappi senza segnare la mèta la palla passa agli avversari. Non si calcia la palla, non si trasforma la mèta.
E’ un modo, ovviamente, per divertirsi con le tattiche del rugby, senza alcuno scontro fisico.

Bene, in occasione della “Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace”, indetta dalla Assemblea Generale dell’ONU per ricordare le prime Olimpiadi moderne, i nostri studenti hanno giocato un torneo di questa particolare e nuova disciplina.

Non improvvisando, ma solo dopo aver frequentato, nell’ambito del progetto “Rugby educativo” lezioni teoriche e pratiche tenute dai Docenti del nostro Dipartimento di Scienze Motorie.

Le gare si sono svolte al campo della ASD Rugby Spoleto, a San Nicolò.

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