uova realizzate dal 3 B enogastronomia
Una riflessione scritta da Petru, studente del I anno della sezione dislocata presso la Casa di Reclusione di Maiano e le uova di cioccolato realizzate dal III B enogastronomia del professor Cesarò, sono l’espressione dei diversi modi di affrontare la Pasqua al “G. De Carolis” .
“La vita è come un miraggio, proviene da una pioggia invisibile e cade in un mare sconosciuto. Dall’antichità fino ad oggi tutti gli scienziati e i filosofi hanno cercato di capire da dove arriviamo e dove dobbiamo andare. La “vita”, la “morte”, i grandi misteri dell’universo…Forse un giorno qualcuno troverà delle risposte a tutto. Io, come essere umano, ho smesso di farmi queste domande, penso che ognuno di noi nasce con un talento, qualcuno riesce a scoprirlo, altri lo cercano fino all’ultimo giorno della loro esistenza senza trovare una risposta. Sono un detenuto e ho capito che ho fallito nella vita, fallito come padre, figlio, marito, ma come essere umano ho capito che sono un passante nel percorso immortale del tempo, Come tutti noi, anche io avevo degli ideali, sogni, speranze in un futuro migliore, di arrivare più in alto possibile, ma è bastato un solo minuto per cambiare tutto. Adesso ho capito le mie debolezze e posso dire, senza falsità, che vivo ogni giorno un dolore inumano, non fisico, è con la mia coscienza che devo fare i conti tutti i santi giorni. La vita è bella, amatela in tutte le sue forme, è il regalo più bello per noi esseri umani, ma vi prego, fate attenzione, solo la pazienza, la tolleranza e l’amore possono portare al successo. Ricordatevi che la radice di tutti i mali è l’egoismo e la felicità più grande di essere utili agli altri.” (di Petru)
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