di Emanuela Valentini Albanelli.
Il 1 giugno, alla vigilia della Festa della Repubblica, presso la Biblioteca Comunale di Spoleto, si è concluso il progetto, inserito nell’offerta formativa del Comune stesso rivolto alle scuole del territorio: Spoleto Mia….per uno scatto attivo.
Tre i soggetti che hanno attivamente chiamato studenti e studentesse del territorio a riflettere sul paesaggio spoletino, i cambiamenti e le proposte sostenibili per il futuro: la Biblioteca Comunale, promotrice, che ha fornito, attraverso le foto conservate, le immagini di una Spoleto anche di 100 anni fa, l’Ufficio Ambiente del Comune e l’ARPA -Umbria per guidare la riflessione sulla prevenzione e protezione ambientale.
L’Istituto Alberghiero “G.de Carolis”, insieme al liceo scientifico e alla scuola media Manzoni, ha colto questa opportunità di riflettere sui cambiamenti, di ripensare e immaginare la città che la Biblioteca, con Carla Cesarini, Clara Fiori e Donatella Jank, l’Ufficio Ambiente con Federica Andreini e l’ARPA con Michele Sbaragli, ha offerto loro.
Da novembre a giugno, condizionato dalle norme Covid, il cammino della riflessione è iniziato, dando frutti inattesi. Il II D eno, la classe degli adulti hanno contribuito alla mostra, visitabile al piano terra di Palazzo Mauri, realizzando con foto messe a disposizione dalla Biblioteca ma anche integrate con quelle di “archivi personali”, powerpoint, cartelloni, letture di vistatatori illustri, tecniche di disegno su Spoleto passata, presente e…. futura, che ha visto le classi partecipanti illustrare i prodotti ma anche discutere sulle proposte concrete che i ragazzi e le ragazze hanno ideato per rendere Spoleto una città a misura Agenda 2030.
Il 1 giugno, la giornata della restituzione dei lavori, per il De Carolis, si è trasformata in un piacevole confronto tra generazioni, tutti hanno dato il loro prezioso contributo, il corso degli adulti, i sedicenni della classe II e i tredicenni della scuola Manzoni, guidati da Federica Andreini e Michele Sbaragli hanno ripensato Spoleto come citta 2030, nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione….quale miglior 2 giugno che ha visto nella responsabilità individuale la possibilità di migliorare per tutta la collettività!?!